Lavoropiù premiata con il logo “WELCOME 2022”, il riconoscimento di UNHCR destinato alle imprese che si sono distinte per l’impegno nell’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro
Roma, 26 giugno 2023 – Lavoropiù è tra le 167 aziende che nel 2022 hanno contribuito all’inserimento professionale di quasi 9.300 rifugiati su tutto il territorio italiano. Questo impegno è valso all’agenzia per il lavoro, presente in Italia e all’estero con oltre 100 sedi e 650 dipendenti, il logo “WELCOME 2022”, prestigioso riconoscimento assegnato da parte dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, nell’ambito del programma Welcome. Working for Refugee Integration – sostenuto dal Ministero del Lavoro, da Confindustria e da Global Compact Network Italia – grazie al quale dal 2017 sono stati attivati 22 mila percorsi professionali per rifugiati in oltre 520 aziende attive in Italia.
Il premio, assegnato oggi a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica, alla presenza del Presidente di Lavoropiù, Enrico Fini e del Vicepresidente, Giovanni Freddi, sottolinea l’impegno di Lavoropiù nel favorire l’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro, uno degli ostacoli più significativi per chi è costretto a fuggire dal proprio paese. Nato come un premio da assegnare alle imprese che assumono rifugiati, WELCOME rappresenta oggi un modello vincente che mette insieme una pluralità di attori – imprese, associazioni della società civile, associazioni di categoria ed Enti Pubblici.
Il modello si basa sull’incontro tra le esigenze di recruiting delle imprese e le capacità di individuazione dei profili, di orientamento e di accompagnamento al lavoro delle organizzazioni della società civile. Questo contesto ha permesso a Lavoropiù di distinguersi con il progetto #Lavoropiù4Welcome, un’iniziativa coerente con il senso di scopo dell’azienda, capace di promuovere e attuare concretamente l’inclusione sociale e lavorativa dei rifugiati.
Il progetto, infatti, offre una serie di servizi che spaziano dall’orientamento, alla valutazione delle competenze, ai corsi di italiano e di formazione professionale. Un intenso programma di reskilling, upskilling e alfabetizzazione che si traduce poi in opportunità di inserimento lavorativo presso le aziende locali. Queste attività sono rivolte non solo ai titolari di protezione internazionale (status rifugiato, protezione sussidiaria e richiedenti asilo) ma anche ai titolari di protezione temporanea o speciale.
L’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro è di vitale importanza. Per i rifugiati, rappresenta un passo fondamentale verso l’indipendenza economica e l’inserimento all’interno della comunità. Per la società ospitante, si traduce in innovazione, crescita delle imprese, arricchimento delle relazioni tra i dipendenti e un impatto positivo sull’intero sistema economico. La stretta collaborazione tra Lavoropiù e le numerose aziende presenti nei propri territori di riferimento ribadisce l’importanza della cooperazione tra diversi attori nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione dei rifugiati. Queste sinergie facilitano l’inserimento lavorativo dei rifugiati, generando opportunità che generano un impatto positivo sull’intera comunità.
“Lavoropiù è profondamente onorata di ricevere tale riconoscimento, – conclude il Presidente di Lavoropiù, Enrico Fini – che interpreta come un segnale di fiducia nel proprio operato e un invito a continuare, rafforzando ancora l’impegno su questi temi. Il premio riconosce e valorizza l’importanza di un approccio inclusivo nel mondo del lavoro, specialmente in un contesto socio-economico in cui la xenofobia e il razzismo rappresentano delle sfide sempre più pressanti.”
Lavoropiù rimane sensibile e proattiva nel proprio ruolo di promozione dell’inclusione, lavorando per un futuro più equo e solidale e contribuendo a costruire un mondo in cui chiunque, indipendentemente dalle condizioni di partenza, possa avere accesso a opportunità di lavoro dignitose.
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