io so che tu sai che io so… Come migliorare la gestione della privacy ai tempi di Linkedin

Il tema relativo alla privacy su internet è uno dei più delicati e complicati che ci siano.
Dare troppe informazioni di contatto o relative alla vita privata, rischia di essere molto pericoloso.
Questo perché quello che viene pubblicato sul web è senza ombra di dubbio di dominio pubblico, cioè alla portata di tutti.
Ma è vero allora che siamo tutti in pericolo? Oppure a volte tendiamo ad esagerare partendo da paure infondate?
Hai mai provato a fare una veloce ricerca del tuo nome e cognome su un motore di ricerca come Google, Bing o Yahoo? Potresti stupirti di quello che puoi trovare!
Di solito tra i primi due o tre risultati della ricerca compare la tua pagina LinkedIn.
Nel momento in cui hai il controllo di ogni tua attività sui social, del sito internet che gestisci e di quello che dicono gli altri di te o della tua azienda, allora i problemi di privacy si può dire che non sussistano.
Se invece ci si limita ad avere un profilo Facebook o LinkedIn compilato male e pieno di informazioni, di date da ricordare e di indirizzi e-mail, allora diventa ancora più facile per qualcuno usare i nostri dati personali per farci ciò che vuole. Ma analizziamo la situazione su LinkedIn.
Quello che rende la piattaforma di LinkedIn così unica rispetto ad altre è che pone in primo piano la persona a livello solo ed esclusivamente professionale.
Come tipologia di social network, LinkedIn può essere comparato a Facebook, infatti in entrambi il profilo personale è il fulcro di ogni attività, ma tra i due solo su LinkedIn si fa business.
Il motivo principale per cui questo social è nato è per dare modo ai professionisti di creare una rete di legami pensata per raggiungere obiettivi di business. Quindi si accede a LinkedIn per instaurare relazioni professionali e condividere argomentazioni di un certo rilievo.
Su questo social una persona può valutare attentamente senza problemi il profilo di chi gli richiede il collegamento, senza dover per forza accettare la sua richiesta. Tutto dipende da come siamo capaci di porci attraverso il profilo nei confronti di coloro che vengono a visitarlo.
Su LinkedIn abbiamo la possibilità di decidere direttamente dalle impostazioni del profilo cosa e come mostrarci a chi visita la nostra pagina. Possiamo ad esempio evitare che una persona qualsiasi veda la foto del nostro profilo o possiamo fare in modo che il fatto che visualizziamo il suo profilo rimanga alla persona stessa nascosto.
Ora vediamo qualche consiglio pratico su come gestire la privacy dal pannello di controllo.
Dal pannello di controllo si decide quali contenuti visualizzare nel Profilo Completo e quali nel Profilo Pubblico, dove il Profilo Pubblico è quello accessibile a chiunque digiti il tuo nome e cognome in un motore di ricerca, mentre il Profilo Completo è quello accessibile solo alle persone iscritte alla piattaforma e che hai accettato come contatto.
Nella situazione di default, cioè con le specifiche iniziali impostate da LinkedIn, il tuo profilo Completo sarà visibile a chiunque sia iscritto a LinkedIn, limitatamente al grado di separazione tra te e il suo profilo e al tipo di profilo in possesso del singolo utente (base gratuito o profilo premium a pagamento). Detto questo, però, le tue informazioni di contatto come indirizzo, email, numero di telefono sono visibili solo ai membri appartenenti alla rete dei tuoi contatti (1° grado) e a quei membri ai quali hai risposto tramite inMail. Le altre tue informazioni di contatto come ad esempio l’indirizzo del tuo sito web o il tuo account Twitter, sempre che tu l’abbia collegato, vengono considerate da LinkedIn con un grado di riservatezza inferiore e quindi rese visibili a tutti i membri.
La visibilità dei tuoi long Post di Pulse può essere settata. Tieni presente a questo punto che l’impostazione di default potrebbe anche qui prevedere che “Tutti” su LinkedIn possano vedere i tuoi post, gli elementi che consigli e le condivisioni.
Come fare per gestire la visibilità del tuo profilo?
Ecco i passaggi:
1. Nella barra menù in alto di LinkedIn posiziona il mouse sulla miniatura della tua fotografia che trovi in alto a destra.
2. A questo punto ti si aprirà un menu. Clicca sulla voce “Privacy e Impostazioni – Gestisci”.
3. Ti si aprirà la schermata dove LinkedIn ti chiederà probabilmente di loggarti nuovamente. É tutto normale. É la prassi.
4. Una volta ri-effettuato l’accesso tramite user e password ti troverai nel pannello di gestione delle impostazioni del tuo account.
Ora puoi decidere quali informazioni rendere visibili e a chi: puoi scegliere a chi rendere visibile la tua attività su LinkedIn. Linkedin è, infatti, l’unico social che rende pubblica agli altri utenti la tua attività.
Quindi sappi che ogni condivisione di contenuti altrui, ogni commento, ogni apprezzamento manifestato con il semplice click sulla “manina” da te fatto sulla piattaforma viene tracciato e reso pubblico in una sezione del tuo profilo.
Puoi scegliere di agire in modalità “ghost”.
Come ti sarai reso conto LinkedIn invia una notifica informandoci ogni volta che qualcuno visita il nostro profilo. Ecco! Qui puoi modificare questa  impostazione, decidere quali informazioni di te notificare al proprietario del profilo da te visitato e permetterti addirittura di saltellare da un profilo all’altro in modalità anonima.
Puoi intervenire su “Il tuo posizionamento”.
Questa funzione mostra come stai andando in termini di visualizzazioni del tuo profilo rispetto ai tuoi collegamenti in generale e rispetto ai collegamenti appartenenti alla tua stessa categoria. Se disattivi questa funzionalità, gli altri membri non vedranno te o la tua posizione nella loro pagina in tale classifica e chiaramente nemmeno tu vedrai il loro posizionamento.
Puoi decidere chi può vedere la lista dei tuoi collegamenti, se solo tu o tutti i tuoi collegamenti, e decidere chi può seguire i tuoi aggiornamenti, anche qui se solo tu o tutti i tuoi collegamenti.
Grazie all’utilizzo attivo e consapevole di queste funzioni la gestione della tua pagina può migliorare molto per quanto riguarda la privacy; potrai così permetterti nuove azioni professionali e di business, altrimenti pericolose e quanto meno sconvenienti!

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