Lavoropiù presenta OLTRE LE NUVOLE, il concerto a sostegno dell’Emilia-Romagna

OLTRE LE NUVOLE è realtà!

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del concerto di beneficenza organizzato da Lavoropiù – in collaborazione con Unipol Arena, Il Resto del Carlino e Piave Digital Agency, patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Bologna e di Bologna UNESCO City of Music, per raccogliere fondi e aiutare le comunità colpite dalle alluvioni.

“In Emilia-Romagna abbiamo il nostro cuore pulsante, come azienda e come comunità. La musica è un linguaggio che ci appartiene da sempre e siamo sicuri che riuscirà a garantire la massima efficacia a questa importante campagna di solidarietà. – ha dichiarato Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù – Grazie alla collaborazione di tutti siamo riusciti in una mezza impresa: organizzare un concerto in tempi irrisori.”

Sono intervenuti anche il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, Agnese Pini, Direttrice di QN Quotidiano Nazionale, Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia-Romagna, Claudio Sabatini, presidente di Unipol Arena.

I biglietti per partecipare all’evento e sostenere direttamente la raccolta fondi saranno disponibili tra pochissimo su oltrelenuvole.org

A seguire il comunicato e la rassegna stampa completa.

Comunicato Stampa

Rassegna stampa
(in fase di aggiornamento)

Il Resto del Carlino_30.05.2023

ItaliaInforma_30.05.2023

Il Resto del Carlino_31.05.2023

Il Resto del Carlino Bologna_31.05.2023

La Repubblica Bologna_31.05.2023

QuotidianoNazionale_31.05.2023

BolognaToday_31.05.2023

Bolognaindiretta_31.05.2023

Il Resto del Carlino Bologna_06.06.2023

TRC Bologna_06.06.2023

Il Resto del Carlino Bologna_08.06.2023

Il Resto del Carlino Bologna_08.06.2023

Il Resto del Carlino Bologna_08.06.2023

Bologna Today_08.06.2023

Corriere della Sera_08.06.2023

 

Lavoropiù è Sponsor di LGS Sport Camp

Dal 29 agosto al 9 settembre 2022, presso il Centro Sportivo Barca, si è svolta la quinta edizione di LGS Sport Camp, camp multisport, completamente gratuito, dedicato a ragazzi e ragazze tra i 7 ed i 13 anni residenti a Bologna e provenienti da famiglie in condizioni di fragilità.

L’iniziativa è stata organizzata da LGS SportLab, agenzia di marketing e comunicazione sportiva che, tra le proprie attività, si occupa anche dello sviluppo di progetti e responsabilità sociale a tema sportivo coinvolgendo aziende interessate a investire sul proprio territorio di appartenenza. Il 14 settembre si è svolta la conferenza stampa nella quale, la responsabile marketing di Lavoropiù Barbara Martelli ha dichiarato:

“Bisogna puntare, soprattutto per i giovani e per il territorio, sullo sport. Esperienze e progetti messi in campo da LGS vanno nella direzione giusta.”

Il progetto è nato per offrire supporto alle famiglie nel periodo di chiusura delle scuole, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione, ma soprattutto per permettere ai giovani di godere di benefici culturali e psicofisici connessi alla pratica sportiva. Siamo orgogliosi di aver sostenuto LGS Sport Camp per il quinto anno consecutivo, un progetto di valore assoluto per la comunità.

Guarda il recap della quinta edizione di LGS Sport Camp!

RASSEGNA STAMPA

BolognaBasket_14.09.22

Il Resto del Carlino_08.09.22

Inaugurato il Playground “Federico Dordei” realizzato con il sostegno di Lavoropiù

Il Playground intitolato alla memoria di Federico “Fede” Dordei è finalmente realtà!

 

Sì è tenuta questa mattina, presso il Giardino Decorato al valore civile di Bologna, la conferenza stampa di presentazione che ha chiuso ufficialmente i lavori di riqualificazione e ha restituito alla città un importante luogo di aggregazione, sport e socialità, da oggi intitolato alla memoria di Federico Dordei.
Il progetto grafico è stato affidato agli artisti di Truly Design Crew e il risultato è un’opera d’arte che ci lascia senza parole!
Un ringraziamento speciale al Comune di Bologna e alla Fondazione Rusconi, per il coinvolgimento in un progetto straordinario, che ci ha consentito di riqualificare quello che per gli abitanti del quartiere Porto-Saragozza e non solo, è da sempre un luogo del cuore.
Durante l’inaugurazione sono intervenuti: il Sindaco del Comune di Bologna, Matteo Lepore, Ivano Ruscelli, Presidente di Fondazione Rusconi, Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù, Andrea Bianchini, Presidente di SG Fortitudo, i genitori di Federico, Luigi Dordei e Sara Mazzucato, Emiliano Fava di Truly Design Crew e due ospiti speciali come Davide Lamma e Maurizio Ragazzi.

RASSEGNA STAMPA

Gazzetta di Bologna_15.04.2022
BolognaToday_23.04.2022
èTV – Rete 7_18.06.2022
BolognaToday_18.06.2022
Il Resto del Carlino_18.06.2022
Bologna Basket_18.06.2022
Bolognaindiretta_18.06.2022
Emilia Romagna news 24_18.06.2022
Il Corriere di Bologna_19.06.2022
Il Resto del Carlino_19.06.2022

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Lavoropiù è Main Sponsor del 40° Walter Bussolari Playground dei Giardini Margherita

Da sempre Lavoropiù è attenta allo sport e a tutto ciò che succede sul territorio. In particolare, su quello di Bologna, città alla quale è particolarmente legata. Per questo, anche nel 2022, sarà al fianco del Playground dei Giardini Margherita.

Non poteva che essere così nell’anno del 40° compleanno di un torneo capace di scrivere pagine importanti nella storia del basket cittadino e che, come nel 2021, sarà intitolato a Walter Bussolari, storica voce del playground. Sono tantissimi, infatti, i giocatori di alto livello che nel corso degli anni si sono sfidati su questo “campetto”, regalando spettacolo e divertimento al pubblico – appassionato e sempre numeroso – nelle calde estati bolognesi.

 

“Siamo felici di essere di nuovo Main Sponsor del Walter Bussolari Playground – sottolinea Matteo Naldi, direttore marketing di Lavoropiù – perché crediamo fermamente nella forza dello sport e dei suoi valori. Il lavoro è anche inclusione, capacità di reggere alle pressioni e allo stress, saper agire di squadra, impegno e dedizione: tutti elementi che gli sportivi sviluppano allenandosi giorno dopo giorno andando alla ricerca di un obiettivo, personale o di gruppo. Ecco perché sono tanti anni che supportiamo numerose realtà sportive all’interno dei territori in cui operiamo: dai club più prestigiosi a tante piccole realtà locali, dal calcio al basket, passando per il padel, il volley e le ultime novità del futsal e del wheelchair hockey. Non vediamo l’ora assistere al Lavoropiù Walter Bussolari Playground, che quest’anno ospiterà, primo nella storia, la Drew League, selezione californiana nata nel 1973 tra le cui fila hanno militato anche Kobe Bryant, Lebron James e Kevin Durant, tra gli altri. A dimostrazione di come lo sport riesca sempre a valicare i confini, riunendo tutti sotto lo stesso tetto. O in un caso come questo, sotto lo stesso cielo”.

 

RASSEGNA STAMPA

Corriere del lo Sport – Stadio_17.06.2022
Il Resto del Carlino_17.06.2022
Sportiamoci_26.06.2022
Il Resto del Carlino_27.06.2022 

Lavoropiù è tra le aziende promotrici di Fondazione Policlinico Sant’Orsola

La famiglia della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, ente non profit nato per promuovere e sviluppare la cura e l’assistenza del Policlinico di Bologna, si allarga, accogliendo Lavoropiù, come azienda promotrice, all’interno del proprio Consiglio di Amministrazione.

La Fondazione è un punto di riferimento nazionale e internazionale per la salute delle persone, e Lavoropiù, dopo le tante iniziative realizzate insieme negli ultimi anni, è estremamente orgogliosa di annunciare l’inizio di un questo nuovo percorso. Un percorso che nasce da una profonda condivisione di valori e ci auguriamo possa portarci a raggiungere obiettivi ambiziosi, dedicati al benessere della comunità.

Giovedì 26 maggio si è svolta la prima riunione dopo l’ingresso delle nuove realtà promotrici, che passano così da undici a quindici. Per Lavoropiù erano presenti l’Ing. Tomaso Freddi e Matteo Naldi, rispettivamente Presidente Onorario e Direttore Marketing.

Questo il commento di Matteo Naldi: “Non solo profitto, ma cultura, coesione, sviluppo, essere impresa socialmente responsabile genera opportunità a beneficio della collettività e colloca la nostra azienda nella parte migliore della società, quella che favorisce la crescita di tutti e che si prodiga per il bene collettivo. Proprio l’attenzione al benessere comune e l’attitudine alla cura insiti nello Statuto della Fondazione Sant’Orsola rappresentano il punto di contatto più alto.”

Così, invece, si è espresso Giacomo Faldella, Presidente della Fondazione Sant’Orsola: “Il desiderio di dare un aiuto concreto a chi, nella malattia, vive un momento di particolare fragilità e il fatto che realtà tanto diverse si uniscano per raggiungere questo obiettivo è un segnale bellissimo per la nostra città. E per noi è lo stimolo a fare sempre di più e meglio. Il contatto quotidiano con chi cura ed è curato ci fa toccare con mano tutto quello di cui c’è bisogno così come la grande generosità di Bologna ci dà la certezza che insieme potremo realizzarlo.”

Visita il sito fondazionesantorsola.it

 

RASSEGNA STAMPA

Il Resto del Carlino_29.05.2022

Il Resto del Carlino_29.05.2022 (online)

Tustyle parla di Nice 2NEET Her!

Nell’ultimo numero del magazine settimanale Tustyle, in edicola da martedì 22 marzo,  si è parlato di Nice 2NEET Her, il progetto di Lavoropiù che aiuta le donne disoccupate a inserirsi nel mondo del lavoro attraverso un percorso formativo di riqualificazione professionale.

Clicca qui per leggere l’articolo

Lavoropiù supporta La Fenice Cooperativa Sociale Sportiva Dilettantistica!

Lavoropiù pone da sempre la massima attenzione al tema dell’inclusione, sostenendo tutte quelle iniziative che fanno del bene alla comunità, promuovendo i linguaggi della solidarietà e della responsabilità sociale.
È per questo motivo che siamo felici di supportare il lavoro di La Fenice Coop Sociale Sportiva Dilettantistica, con sede a Bologna, che si occupa di servizi sportivi, consulenza e formazione in ambito SporTerapia per la disabilità, e non solo!
Il nostro contributo è consistito in una donazione di mobili per le attività dello spazio funzionale “Centro E.X.I.S.T.O.”.
Per maggiori info sui progetti realizzati da La Fenice, visita il sito fenicexperience.com

Dicono di noi / Nice 2NEET Her!

Il progetto Lavoropiù ricolloca il 74% delle donne disoccupate

Grazie ai 15 laboratori realizzati finora dal progetto di orientamento Nice 2NEET Her! 60 donne su 81 hanno trovato una collocazione professionale. In Italia il 59,3% delle giovani donne fra i 15 e i 34 anni, cioè 6 su 10, non studia, non lavora e non cerca lavoro

Lavoropiù ha diffuso i primi risultati legati all’attività di Nice 2NEET Her!, il progetto di orientamento nato nel 2020, in piena pandemia, per aiutare le giovani donne disoccupate a inserirsi nel mondo del lavoro attraverso percorsi di riqualificazione professionale e laboratori di formazione. Partito in Piemonte e poi  replicato in Veneto, Toscana e Lazio, il team di progetto ha già realizzato 15 percorsi e laboratori formativi che hanno visto la partecipazione attiva di 81 donne, di cui 60 (pari al 74% del totale) ha trovato una collocazione professionale, 8 direttamente presso Lavoropiù.

“L’agenzia si è posta l’obiettivo di intercettare il pubblico femminile appartenente alla categoria dei “Neet” (Not in Education, Employment or Training) e cioè giovani donne inattive, in età tra i 18 e i 35 anni che una volta conseguito il diploma di scuole secondarie scompare da ogni statistica sull’occupazione”, spiega Giulia Forni, Project Manager di Lavoropiù. “Secondo dati Istat del 2021, il 59,3% delle donne fra i 15 e i 34 anni, cioè 6 su 10, non lavora e non cerca lavoro, in parte perché studia e in gran parte per motivi familiari. Per questo attraverso il nostro progetto di orientamento abbiamo valutato tutte le azioni possibili e gli strumenti disponibili per riuscire ad affiancare le giovani cittadine nella ricostruzione della propria autonomia verso un graduale rientro all’attività lavorativa. Per farlo, diamo un valore centrale al ruolo della formazione professionale in vari settori, con l’obiettivo di stimolare competenze diversificate e capacità personali.”

I laboratori formativi,  gratuiti e della durata di una settimana ciascuno, prevedono quattro incontri inizialmente svolti da remoto causa pandemia e ora ripresi in presenza: il primo presenta il progetto, il mercato del lavoro e il ruolo delle agenzie per il lavoro, vision e mission di Lavoropiù e il ruolo delle agenzie di collocamento; Il secondo illustra come scrivere il curriculum e la lettera di presentazione; Il terzo spiega le modalità di ricerca attiva del lavoro, il processo di selezione e come affrontare il colloquio di lavoro; L’ultimo prevede l’incontro con i selezionatori di Lavoropiù, una mini-presentazione e una panoramica delle ricerche attive e potenzialmente interessanti per le partecipanti. Al termine dei quattro incontri di gruppo, è previsto un colloquio motivazionale con un selezionatore di Lavoropiù per certificare le competenze, orientare le candidate per la ricerca del lavoro nella loro zona di residenza e individuare possibili ricerche di personale aperte presso le aziende del territorio.

Lavoropiù, che vanta al suo interno un organico femminile pari all’80% del totale dei dipendenti, attraverso questo progetto intende creare una connessione diretta con le realtà del territorio e le istituzioni, per avere accesso a dati più specifici sull’occupazione e valutare forme di collaborazione volte a sensibilizzare aziende e istituzioni sul tema dell’inattività femminile al fine di ridurre il gender-gap. Il progetto proseguirà nel 2022 anche in altre regioni fra cui l’Emilia Romagna. Per le informazioni sul progetto e le richieste di partecipazione ci si può rivolgere all’indirizzo email: progettodonne@lavoropiu.it.

 

RASSEGNA STAMPA

“Due Denari” – Radio 24 (ascolta l’intervista)_01.12.21

Ascolta anche su:

la Repubblica_Affari&Finanza_16.05.22

Tustyle_22.03.22

Corriere della Sera_25.01.22

La Nuvola del Lavoro @Corriere.it_11.12.21

Avvenire.it_10.12.21

Etribuna.com_10.12.2021

Lamiafinanza.it_09.12.21

Marketscreener.it_09.12.21

Milanofinanza.it_09.12.21

Tgcom24.it_09.12.21

Elle.com_07.12.21

DonnainAffari.it_01.12.21

Comunicato Stampa – Lavoropiù prende le distanze da cooperative e consorzi citati quali soggetti coinvolti in indagini sul caporalato – 11 ottobre 2021

COMUNICATO STAMPA

Bologna, 13 ottobre 2021

Lavoropiù SpA prende nettamente le distanze dalle vicende riportate dalla stampa in questi giorni – ne abbiamo riscontro a partire dall’8 ottobre 2021 ad oggi – riferibili ad un presunto caso di caporalato in cui sono coinvolte alcune cooperative con ragioni sociali simili a quella dell’azienda scrivente.

Innanzitutto, Lavoropiù SpA non è una Cooperativa né un Consorzio. Lavoropiù SpA è un’Agenzia per il Lavoro in possesso di Autorizzazione del Ministero del Lavoro (Aut.Min.Prot. n. 1104-SG del 26/11/04) che opera attraverso la somministrazione di contratti a tempo determinato e/o indeterminato, la ricerca e selezione del personale e la formazione.

In riferimento ai contratti a tempo determinato e/o indeterminato a scopo di somministrazione sottoscritti da Lavoropiù SpA, il potere direttivo e di controllo rimane in capo all’azienda utilizzatrice e non viene esercitato dall’Agenzia per il Lavoro, la quale procede all’assunzione dei lavoratori garantendo le tutele del CCNL applicato dall’azienda utilizzatrice.

Lavoropiù SpA assume i propri lavoratori – diretti o in somministrazione – garantendo sempre la massima qualità del lavoro attraverso: il valore della formazione, lo sviluppo dei territori in cui la società agisce, la trasparenza e la garanzia di retribuzioni adeguate, che discendono da CCNL certi e indicati nel contratto di assunzione, la capacità di dar vita ad ambienti di lavoro inclusivi e di far rete con altri soggetti per creare comunità solidali.

Lavoropiù SpA rappresenta per le proprie aziende clienti un partner affidabile e serio, capace di gestire tutti i processi amministrativi necessari alle pratiche di assunzione e di gestione del personale. È, inoltre, un partner qualificato nel ricercare e selezionare le professionalità più idonee e di supportarle nei loro percorsi formativi e di carriera.

 

Lavoropiù sostiene l’asta benefica delle luminarie di Via D’Azeglio!

Lavoropiù sostiene l'asta benefica delle luminarie di Via D'Azeglio!
Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’evento benefico – in programma il prossimo 26 ottobre – nel corso del quale verranno vendute all’asta le luminarie dedicate a “Futura” di Lucio Dalla.
Lavoropiù è Main Sponsor dell’iniziativa, promossa dal Consorzio degli Esercenti di Via D’Azeglio Pedonale, con il patrocinio della Fondazione Lucio Dalla e del Comune di Bologna e realizzata in collaborazione con Sotheby’s.
L’intero ricavato sarà devoluto alla Fondazione Sant’Orsola e contribuirà alla ristrutturazione del reparto di lungodegenza oncologica del Policlinico.
Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù, che ha ribadito l’impegno da parte di Lavoropiù rispetto ai temi della solidarietà e della promozione artistica, oltre al legame con il territorio bolognese.
La gara della solidarietà comincia ora!
Per partecipare all’asta delle luminarie di “Futura”, visita il sito fondazionesantorsola.it

RASSEGNA STAMPA

WEB

Il Corriere di Bologna 09.10.2021

Il Resto del Carlino 09.10.2021

laRepubblica 08.10.2021

dalsociale24 08.10.2021

Dire.it 08.10.2021

inItalia 08.10.2021

La Rampa 08.10.2021

La Repubblica 08.10.2021

Promoguida 08.10.2021

TV

TRC Bologna_08.10.2021

STAMPA

Il Resto del Carlino 25.10.2021

Nuova sede a Roma per Ictpiù, Gdopiù e Sanipiù

IctpiùGdopiù e Sanipiù – divisioni specialistiche di Lavoropiù – hanno una nuova sede proprio nel centro della Capitale!

I nostri HR Specialist vi aspettano presso i nuovi uffici di Via Torino 164-165 a Roma.

Tutti i nuovi recapiti sono disponibili qui

 

Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino, dall’11 al 28 luglio

 

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione di Lavoropiù Overnight – Oltre il Giardino, il festival a tema jazz, talks e comedy in arrivo a Bologna nella splendida cornice di Piazza Carducci.

Lavoropiù è Main Sponsor dell’intera rassegna!

Tutti gli spettacoli sono completamente gratuiti. Iscrizioni aperte su EVENTBRITE!

 

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA COMPLETO

LAVOROPIÙ OVERNIGHT: PIAZZA CARDUCCI SI ILLUMINA TRA JAZZ, AUTORI E SPETTACOLI

La rassegna estiva ideata dal Laboratorio delle Idee, in programma dall’11 al 28 luglio, è la prima in assoluto inserita nel cartellone di Bologna Estate a prendere vita in Piazza Carducci. Il giardino monumentale ospiterà tutti gli appuntamenti per 13 serate all’insegna dell’intrattenimento leggero e intelligente

Tredici serate tra visite guidate, jazz dal vivo, incontri con autori affermati e nuovi talenti della stand up comedy. Il tutto condito da street food di qualità. Con Lavoropiù Overnight – Oltre il giardino si accendono i riflettori su Piazza Carducci. La rassegna estiva ideata e organizzata dal Laboratorio delle Idee con il sostegno del Comune di Bologna e del Quartiere Santo Stefano, in programma da domenica 11 a mercoledì 28 luglio, è stata presentata oggi nel giardino monumentale di Casa Carducci. È qui, infatti, che si esibiranno gli artisti e gli scrittori selezionati da Emilio Marrese, curatore della rassegna. Niente palco, dunque: l’obiettivo di Lavoropiù Overnight – Oltre il giardino è valorizzare e porre l’accento su questo pezzo di storia della città di Bologna, su cui si affacciano due importanti istituzioni culturali come Casa Carducci e il Museo civico del Risorgimento.

 

“Piazza Carducci debutta nella mappa di Bologna Estate – spiega Camilla Consorti del Laboratorio delle Idee.

Dopo aver riscoperto il Chiostro di San Martino nel 2020, abbiamo pensato di proporre alla città un nuovo splendido punto di incontro: per la prima volta una vera e propria rassegna animerà la piazza e il meraviglioso giardino monumentale, suggestivamente illuminato da Radio Sata. Il programma vede in ognuna delle dodici serate, più la speciale anteprima dell’11 luglio, tre momenti chiave: jazz dal vivo, incontri con autori e spettacoli di stand up comedy o monologhi teatrali. Su un palcoscenico naturale davvero inedito si alterneranno tanti artisti e scrittori popolari o emergenti, talenti giovani da tutta Italia. Un calendario molto vario che, come comune denominatore, ha l’intrattenimento leggero e intelligente. Per divertirsi con le idee e le storie. Lo street food, curato dallo chef Max Poggi in collaborazione con la Cooperativa sociale Eta Beta, offrirà anche le proposte di Cremeria Santo Stefano e Camera con Vista e l’opportunità ai bolognesi di vivere questo luogo stupendo, ancora poco valorizzato, dal tramonto a sera inoltrata”.

Il programma sarà ricco, vario e fluido. Fatta eccezione per la preview dell’11 luglio, con il concerto jazz del quartetto Spooney Rhythm (ore 19.30), le altre dodici serate del cartellone si apriranno sempre alle 19 e alle 20 con due visite guidate del Museo civico del Risorgimento e di Casa Carducci.

 

Alle 19.30, spazio alla musica live dei gruppi jazz scelti da Piero Odorici di Camera Jazz & Music Club (Tom Kirkpatrick Trio, Emiliano Pintori Organ Trio, Lorenza Gambini Duo, Michela Calzoni Duo, The Swinging Cats, Trio Snap, Paolo Prosperini Trio, Serena Zaniboni Duo, Bernd Reiter Trio, Canio Coscia Quartet, Martirani Gipsy Swing, Connection Quartet). Alle 21 sarà la volta degli incontri con gli autori – dialoghi o monologhi- show su temi di attualità (denominati “Live podcast”) – mentre alle 22 sarà il momento delle performance artistiche. Si parlerà di noir, cronaca, letteratura, storia, natura, tv, cinema, calcio e futuro. Ospiti gli scrittori Fabio Bonifacci, Gianumberto Accinelli, Davide Longo, Alessandro Robecchi, Saverio Tommasi, Marilù Oliva, Enrico Franceschini, Alessandro Vanoli, Mariolina Venezia, Andrea Vitali, Chiara Moscardelli, Marcello Fois, Luca Telese, Gabriele Romagnoli e Fabio Genovesi. Il comico Paolo Cevoli spiegherà il “marketing romagnolo” di cui ha appena pubblicato un manuale, mentre Andrea Santonastaso presenterà un’anteprima di “Sandro”, spettacolo dedicato a Pertini e prodotto dal Teatro dell’Argine. Risate pure con la stand up comedy di Laura Formenti, Cristina Chinaglia, Yoko Yamada, Chiara Becchimanzi, Francesca Esposito, Daniele Fabbri e Mary Sarnataro.

“Con Lavoropiù Overnight – Oltre il giardino prosegue la nostra collaborazione con il Laboratorio delle Idee – afferma Matteo Naldi, direttore marketing di Lavoropiù -. Dopo Lavoropiù Sanmartime, il fortunato esperimento della scorsa estate realizzato nel chiostro della Basilica di San Martino, cercheremo anche quest’anno di conquistare il pubblico bolognese con un programma ancora più ampio ed eterogeneo. Lavoropiù sarà qualcosa in più di un semplice sponsor, perché oltre al sostegno economico alla manifestazione supporterà l’organizzazione attraverso il servizio di fornitura di personale specializzato in ambito accoglienza, stewarding e sicurezza. Del resto la nostra azienda è da sempre molto sensibile rispetto a tutte le attività e le iniziative che incentivano lo sviluppo artistico, culturale e sociale dei territori in cui opera. Ed è per questo che siamo molto orgogliosi di poter contribuire alla realizzazione di Lavoropiù Overnight – Oltre il giardino come Title Sponsor della rassegna”.

 

Un evento del genere non poteva che usufruire anche del sostegno del Comune e del Quartiere di pertinenza. “Ringrazio gli organizzatori di questa manifestazione per avere deciso di dare vita a una kermesse nel giardino monumentale di Casa Carducci, portando musica, spettacoli e incontri con scrittori in uno dei luoghi più importanti per la cultura bolognese – dichiara Matteo Lepore, assessore alla Cultura del Comune di Bologna-. Casa Carducci, con i suoi arredi e le sue suppellettili originali, è l’edificio nel quale Giosue Carducci, il primo italiano a ricevere il premio Nobel per la letteratura, ha abitato dal 1890 fino alla morte nel 1907. Nel 1921, esattamente cent’anni fa, è stata la prima casa-museo di uno scrittore aperta in Italia. Ricordo che a tutti quelli che quest’estate prenderanno parte alle visite guidate verrà regalato il libro-guida Visitando Casa Carducci”.

“Lavoropiù Overnight è un’occasione importante per valorizzare Piazza Carducci, il Museo del Risorgimento e il monumento a Giosuè Carducci – sottolinea Maria Rosa Amorevole, Presidente del Quartiere Santo Stefano –. Inoltre è un’opportunità per presidiare uno spazio di grande bellezza con un’offerta culturale di qualità. Faccio un plauso agli organizzatori che hanno saputo fare rete con le realtà associative ed economiche che già operano in loco”.

 

“Piazza Carducci offre non soltanto la possibilità di passare alcune ore attratti da proposte di intrattenimento intelligenti – afferma infine Roberto Grandi, Presidente Istituzione Bologna Musei – ma anche l’occasione di conoscere nella visita al Museo del Risorgimento le narrazioni più affascinanti, intriganti e poco conosciute che riguardano la città di Bologna dal 1976 alla fine della Prima Guerra Mondiale. I percorsi dell’allestimento del Museo del Risorgimento iniziano, infatti, con l’arrivo delle truppe rivoluzionarie francesi a Bologna nel 1796 e, passando attraverso storie e personaggi dell’epopea risorgimentale e dell’unità d’Italia, giungono fino alla Grande Guerra”.

 

Alla presentazione sono intervenuti anche Piero Odorici (Camera Jazz & Music Club), Joan Crous Ramio (Cooperativa Eta Beta) e Max Poggi (Chef e Presidente CNA Agroalimentare). La programmazione estiva di Lavoropiù Overnight – Oltre il giardino fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.

 

La rassegna è stata possibile grazie al fondamentale contributo di Lavoropiù e al sostegno di Gruppo Hera e BPER Banca. Si ringraziano per il supporto Petroniana Group, Alì Supermercati e Maresca e Fiorentino, i partner tecnici Radio Sata, Quadricroma, Back Space e in qualità di media partner Radio Nettuno Bologna Uno. Infine, per la preziosa collaborazione La Confraternita dell’Uva e Hotel Holiday, Golden Group.

 

RASSEGNA STAMPA

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Ironwalk, la sfida di un uomo, la forza di tanti

Ironwalk, la sfida di un uomo, la forza di tanti

Omar ce l’ha fatta!

Cinquecento metri e novantasei scalini lungo la ripida salita del portico che conduce a un luogo simbolo della città di Bologna come il Santuario della Madonna di San Luca. Questa la sfida vinta da Omar Bortolacelli, giovane di 37 anni di Sant’Agata Bolognese (BO) e operatore del 118 che questa mattina, a distanza di dieci anni dall’incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle, è riuscito a superare ancora una volta i suoi limiti, raggiungendo il punto più alto del Colle della Guardia.

Tanta forza di volontà e un intenso percorso di allenamento che ha portato Omar al successo di oggi, reso possibile grazie all’ausilio dell’esoscheletro di ultima generazione Rewalk 6, messo a disposizione da Progettiamo autonomia Robotics di Reggio Emilia.

Ironwalk – la sfida di un uomo, la forza di tanti “San Luca Edition 2021” è una storia di passione, impegno e determinazione… valori che da sempre Lavoropiù si impegna a sostenere e promuovere in tutte le iniziative presenti nei propri territori di riferimento che abbiano la capacità di veicolare messaggi di valore etico e sociale per la comunità.

 

 

Ancora prima delle 12, orario previsto per l’arrivo, Omar ha tagliato il simbolico traguardo al piazzale del santuario della Madonna di San Luca. Ad accoglierlo, anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, l’Assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo, e Matteo Lepore, l’Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città del Comune di Bologna.

Siamo felici per il traguardo raggiunto da Omar e orgogliosi di aver sostenuto Ironwalk. Un progetto che, tra le varie attività legate alla prova di questa mattina, ha soprattutto l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della sicurezza stradale. L’AFVS – Associazione Familiari e Vittime della Strada | basta sangue sulle strade ONLUS, infatti, è una delle quattro associazioni destinatarie dei fondi raccolti tramite il crowdfunding avviato sulla piattaforma Gofundme.

 

 

RASSEGNA STAMPA

Ironwalk – Guarda la diretta Facebook del 29/06/2021

(tv)

Rai 1 – TG1 ore 13:30 del 29/06/2021

Rai 3 – TGR Emilia-Romagna ore 14:00 del 29/06/2021

(stampa)

Corriere della Sera 29/06/2021

ANSA 29/06/2021

(web)

Incronac@ Unibo_29/06/2021

 

Nasce Infopoint Lavoro

Giovedì 24 giugno 2021, presso la sala consiliare del Comune di MonghidoroBarbara Panzacchi, Presidente dell’Unione dei Comuni Savena-Idice e Sindaco del Comune di Monghidoro, ha inaugurato lo sportello “Infopoint Lavoro” a cui potranno rivolgersi gratuitamente i residenti dei Comuni aderenti all’Unione Savena-Idice (Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell’Emilia e Pianoro) per dar seguito alla convenzione sottoscritta il 9 dicembre da Unione dei Comuni e Città metropolitana di Bologna che sosterrà con un contributo le attività dello sportello.

L’Infopoint dell’Unione dei Comuni Savena-Idice sarà aperto a Monghidoro, Pianoro e Ozzano dell’Emilia, in più sedi collocate in maniera diffusa ed in luoghi strategici e raggiungibili dai cittadini dell’Unione.

Presso l’Infopoint, gestito operativamente da A.E.C.A. si potranno conoscere le opportunità di lavoro e di autoimprenditorialità, ricevere informazioni e un primo orientamento sugli strumenti disponibili per la ricerca attiva del Lavoro dei percorsi di formazione professionale.

Obiettivo dello sportello, che nasce nell’ambito del “Patto per l’occupazione e le opportunità economiche del territorio dell’Unione di Comuni Savena-Idice” sottoscritto nel 2017 dai due Enti insieme a Regione, Associazioni di categoria ed Organizzazioni Sindacali e valorizza l’esperienza maturata nell’ambito del progetto Insieme per il lavoro, è quello di sostenere la piena e buona occupazione anche nel territorio dell’Unione ed in considerazione del nuovo contesto socio-economico determinato dall’emergenza Covid-19.

Siamo orgogliosi di essere partner di questa iniziativa innovativa e sperimentale finalizzata al mantenimento ed alla crescita occupazionale.

Lavoropiù è Sponsor e HR Partner di Stupinigi Sonic Park 2021

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2021 di Stupinigi Sonic Park, di cui Lavoropiù sarà Sponsor ed HR Partner.

Durante l’evento sono intervenuti: Alessio e Fabio Boasi, Reverse Agency, Michele Pansini, Assessore alla Cultura e allo Sport di Nichelino (TO), Diego Sarno, Consigliere Regionale ed ex Consigliere Comunale di Nichelino (TO), Giampiero Tolardo, Sindaco di Nichelino (TO), Alberto Cirio, Governatore della Regione Piemonte, Paolo Biancone, Fondazione Ordine Mauriziano.

A seguire il comunicato stampa ufficiale.

 

Lavoropiù è Sponsor e HR Partner di Stupinigi Sonic Park 2021

Bologna, 10 giugno 2021Lavoropiù si conferma Sponsor e HR Partner di Stupinigi Sonic Park, il festival musicale che, dopo il successo dell’edizione 2019, quest’estate tornerà ad accogliere tanti protagonisti della scena italiana e internazionale all’interno della sua eccezionale location: la Palazzina di Caccia di Stupinigi a Nichelino (TO), patrimonio UNESCO dal 1997.

Lavoropiù è molto felice di poter proseguire questa collaborazione, che prevede, oltre al sostegno alla manifestazione, anche il servizio di fornitura di personale specializzato in ambito accoglienza, stewarding e sicurezza.

Lavoropiù è un’agenzia per il lavoro giovane e dinamica che, da più di 23 anni, fornisce servizi HR alle imprese – somministrazione, ricerca e selezione, outplacement e formazione – grazie anche a una rete che comprende oltre 80 sedi, tra filiali e divisioni specializzate, distribuite in sei regioni italiane e all’estero. Proprio la regione Piemonte è coinvolta in un più ampio piano di espansione con cui, entro il prossimo triennio, Lavoropiù punta acquisire una capillarità ancora maggiore in buona parte del centro-nord Italia.

Al di là della visibilità e del valore strategico di questa operazione, il legame con Stupinigi Sonic Park nasce da una autentica condivisione di valori. A ispirare le nostre rispettive attività, infatti, pur in contesti apparentemente così lontani, come la musica e le risorse umane, sono due elementi imprescindibili:

  • il lavoro, nostro principale punto di osservazione sulla realtà, che nel tempo ci ha portato a studiare e a sostenere il mondo dei lavoratori dello spettacolo, categoria tra le più colpite dall’impatto dell’emergenza sanitaria;
  • la cultura, che da sempre promuoviamo in ogni sua forma e accezione, perché crediamo che lo sviluppo, anche economico, dei territori passi soprattutto attraverso il benessere sociale e culturale delle comunità.

Lavoro, cultura e territorio. Un mix vincente con cui Stupinigi Sonic Park si appresta a tornare protagonista dell’estate piemontese. Lavoropiù non poteva far mancare il proprio contributo.

 

Per maggiori informazioni:

marketing@lavoropiu.it

Nuova filiale a Ravenna!

Lavoropiù continua a crescere, rafforzando ancora la propria capillarità in Emilia-Romagna!

Da oggi, infatti, è operativa la nuova filiale di Ravenna. Vieni a trovarci in Via Circonvallazione San Gaetanino 20.

Ecco tutti i recapiti:

Lavoropiù – filiale di Ravenna

Circonvallazione San Gaetanino 20

48123 Ravenna

tel: 0544 1870853

fax: 0544 1807854

mail: ravenna@lavoropiu.it

 

Lavoropiù è Main Sponsor di IRONWALK, la nuova sfida di Omar Bortolacelli!

Lavoropiù sostiene Omar Bortolacelli e il progetto IRONWALK la sfida di un uomo, la forza di tanti “San Luca edition”

Bologna, 25 maggio 2021 – Lavoropiù sostiene IRONWALK, la nuova sfida di Omar Bortolacelli, giovane di 37 anni di Sant’Agata Bolognese (BO) e operatore del 118, che il 29 giugno 2021, a dieci anni esatti dall’incidente che lo ha costretto su una sedia a rotelle, percorrerà a piedi il Portico di San Luca, nel tratto che va dal Mistero XIV fino al piazzale del Santuario della Madonna di San Luca, grazie al supporto dell’esoscheletro Rewalk 6.

Lavoropiù è una realtà che da sempre rivolge la massima attenzione alle iniziative di welfare, solidarietà e beneficenza realizzate a sostegno delle fasce di popolazione che vivono in condizioni di fragilità o vulnerabilità. Crediamo che le imprese siano attori sociali, ancor prima che economici, rispetto ai territori in cui operano. È per questa ragione che sentiamo forte la responsabilità di agire concretamente, veicolando presso le nostre comunità di appartenenza messaggi di valore in grado di innescare nuove opportunità di sviluppo.

 

“Siamo molto felici di far parte di questa iniziativa, – ha dichiarato Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù – abbiamo avuto l’opportunità di conoscere la storia di Omar soltanto pochi giorni fa e abbiamo capito immediatamente che le nostre strade erano destinate a incontrarsi, in un modo o nell’altro. I temi dello sport e della solidarietà sono estremamente importanti per Lavoropiù. Sono tante le partnership che abbiamo costruito nel tempo. Tutte, però, nonostante gli ambiti a volte totalmente differenti, sono legate da un unico filo conduttore: la voglia di dare risalto alle storie in grado di creare condivisione intorno a valori universali. E quella di Omar è una storia di grande determinazione e coraggio che ci unisce e ci impone una riflessione su diversi temi: l’accessibilità, non solo in relazione ai luoghi, ma in senso più ampio come accessibilità al lavoro, ai diritti, alle risorse e ai servizi; lo sport e la sicurezza stradale. Siamo al fianco di Omar perché amiamo valorizzare il lavoro e le persone. Per noi il lavoro è inclusione, cultura, sviluppo, territorio e tutto ciò che dà significato all’azione umana, in relazione all’individuo e alla comunità. Ci appassioniamo alle storie che fanno la differenza, senza un secondo fine. Ecco perché Lavoropiù non poteva far mancare il proprio sostegno alla bellissima impresa con cui Omar si prepara a sfidare ancora una volta i propri limiti. Buona fortuna Omar!”.

Lavoropiù è un’agenzia per il lavoro con capitale interamente italiano che opera sul mercato da oltre 23 anni. Oggi Lavoropiù conta 80 sedi, tra filiali e divisioni specializzate, distribuite in 6 regioni italiane – Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto – e all’estero – Regno Unito, Brasile e Cina. Dal 1997 il nostro obiettivo è quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, mettendo in campo tutte le strategie e gli strumenti necessari per ridurre il mismatch tra le competenze dei candidati e le esigenze delle imprese. A Bologna, Lavoropiù è leader assoluta del mercato di riferimento, con Sede Legale e Direzionale nel capoluogo emiliano. Ogni giorno, grazie a un team di 400 professionisti, offriamo lavoro a più di 4.000 persone e supportiamo 1.900 aziende, orientando le decisioni e le inclinazioni attitudinali dei candidati e garantendo alle Aziende Clienti i migliori talenti per le loro esigenze.

 

 

Info:

marketing@lavoropiu.it

Ufficio stampa:

Giò Castagnoli

Cell.: 347.0487975

Mail: gc@comunicamente.it

Lavoropiù celebra la Giornata Internazionale dell’Infermiere in occasione di Bologna-Genoa

Campioni di altruismo, di solidarietà e di responsabilità… anche nei momenti più difficili: gli infermieri!

Non vediamo l’ora di metterci alle spalle tutto questo, e quando accadrà, ci auguriamo prestissimo, ricorderemo di aver vinto la partita più difficile soprattutto grazie a voi!

Lavoropiù, Official Partner del Bologna FC 1909, è Matchday Sponsor di Bologna-Genoa, in programma questa sera alle 20:45 allo Stadio Dall’Ara.

Il nostro contributo, grazie alla collaborazione di Federico Poggipollini, è una performance che dedichiamo a tutto il personale infermieristico italiano in occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere.

Ancora una volta… GRAZIE!

GUARDA IL VIDEO

 

RASSEGNA STAMPA

la Repubblica (video)

Il Resto del Carlino (video)

 

È online il nostro nuovo sito!

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Lavoropiù affida ai volontari di Ageop Ricerca il van di Lavoropiù On The Road!

Il viaggio di Lavoropiù nelle Università italiane non si è mai interrotto, nemmeno in questi mesi segnati dalla pandemia. La tecnologia, infatti, ci ha permesso di continuare a svolgere a distanza le nostre consuete attività di recruiting e formazione. In tutto questo, però, abbiamo dovuto rinunciare al van di Lavoropiù On The Road, l’instancabile mezzo di trasporto che negli ultimi anni ci ha portato in giro per l’Italia, e che oggi è costretto a restare fermo.

C’è chi però non si è mai fermato! È il caso di Ageop Ricerca, l’associazione che dal 1982 supporta i bambini malati di tumore e le loro famiglie, con progetti di accoglienza, assistenza, ricerca scientifica, supporto psicologico e riabilitazione psicosociale. Tra le altre attività, Ageop si occupa del trasporto di andata e ritorno dalle case-famiglia al reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico S. Orsola. Per far fronte alle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria, però, da collettivo il trasporto è diventato individuale, moltiplicando le esigenze logistiche dell’associazione.

Con l’idea di supportare il lavoro dei volontari, Lavoropiù ha deciso quindi di mettere a disposizione il van di Lavoropiù On The Road, per dare il proprio contributo alle attività di Ageop, compreso il trasporto dei piccoli pazienti oncologici, per far sì che avvenga nelle migliori condizioni possibili.
Siamo molto felici di annunciare questa collaborazione, che va a inserirsi in un più ampio impegno in termini di responsabilità sociale rilanciato da Lavoropiù in questi anni. Una collaborazione che non può che confermare quanto sia importante riuscire a costruire network virtuosi tra impresa e terzo settore, per restituire valore alle comunità attraverso il linguaggio della solidarietà.

Continua la collaborazione tra Lavoropiù e Insieme per il Lavoro

Continua la collaborazione tra Lavoropiù e Insieme per il Lavoro, il progetto nato dalla sinergia tra Comune, Città Metropolitana e Arcidiocesi di Bologna che si occupa di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di persone scarsamente autonome nella ricerca di occupazione.

Lavoropiù, infatti, si è aggiudicata il primo posto nell’ambito della call dedicata ai soggetti abilitati all’intermediazione nel mercato del lavoro, lanciata da Insieme per il Lavoro alla fine dello scorso anno.

La call rientra nelle linee d’azione del progetto per contrastare gli effetti negativi della pandemia sul mercato del lavoro: i destinatari sono, infatti, le persone iscritte a Insieme per il lavoro rimaste disoccupate nel corso dell’ultimo anno a causa della crisi generata dalla pandemia da Covid 19.

L’obiettivo del progetto è, quindi, reinserire nel mercato del lavoro queste persone, per far sì che la temporanea inattività lavorativa non si trasformi in una inattività prolungata nel tempo, che rischi di far emergere ulteriori problematiche e fragilità.

Per favorire e accelerare tale procedimento, Insieme per il lavoro potrà contare sul supporto operativo di Lavoropiù, che metterà a disposizione i propri servizi di placement e la propria rete di imprese sul territorio per agevolare il reinserimento lavorativo dei beneficiari iscritti al progetto.

Le persone individuate avranno quindi a disposizione questo doppio canale che consentirà loro di aumentare le opportunità e le occasioni di reinserimento al lavoro.

Si è conclusa con successo l’asta benefica di Lavoropiù e Fortitudo per AIL Bologna!

link
Lavoropiù disegna la divisa Fortitudo per il derby
Si è appena conclusa l’asta che ha messo in palio la speciale divisa realizzata da Lavoropiù per Fortitudo. Solidarietà, sport, passione: il connubio non poteva che essere vincente.

Leggi il comunicato stampa:

Un successo. Per la Fortitudo Pallacanestro, per AIL Bologna, per la città. L’iniziativa benefica targata Lavoropiù ha lasciato il segno: 8.300 euro, per l’esattezza. È questa la cifra che i tifosi della Effe hanno donato all’Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma acquistando all’asta le 12 divise che i loro beniamini indosseranno nel derby di domenica 28 marzo con la Virtus, il n. 110 di questa storia infinita. Tifosi che ora potranno vivere da protagonisti la partita più attesa dell’anno, vedendo il proprio nome inciso sulla “canotta” o sui pantaloncini dei giocatori della Fortitudo grazie a una speciale patch stampata che li porterà virtualmente sul campo. La cerimonia di consegna delle divise avverrà domani, sabato 27 marzo, alle ore 13.15 per mano dei giocatori della prima squadra della Lavoropiù: l’evento virtuale, visibile a tutti, si svolgerà on-line sulla pagina Facebook ufficiale della Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 e sulla piattaforma ufficiale Twitch. A seguire, si terrà la conferenza pre-derby di coach Luca Dalmonte, visibile sempre su Twitch.

L’idea della patch stampata, partorita da Matteo Naldi, direttore marketing di Lavoropiù, si è dimostrata dunque vincente.

“Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto – spiega –. Un risultato che acquista un significato ancora più importante in questo particolare momento storico. Ringrazio tutti i vincitori, tutti coloro che hanno fatto un’offerta e i numerosi testimonial del mondo della musica e dello sport che hanno contribuito a rendere virale l’iniziativa”. Tra i tifosi più noti che hanno sostenuto pubblicamente la causa Luca Carboni, Lodo Guenzi, Altre di B, Chicco Giuliani, Federico Poggipollini, Lorenzo Rossi ma anche sportivi come Fabio Bazzani, Davide Lamma e Gennaro Sorrentino.

Come anticipato in conferenza, Lavoropiù non ha svolto soltanto il ruolo di organizzatore dell’asta ma vi ha partecipato, aggiudicandosi una maglia che avrà una patch speciale dedicata allo slogan che identifica i progetti che legano l’azienda alla città: “Bologna ci sta a cuore”. Inoltre, ha versato un ulteriore contributo per raggiungere la cifra di 10.000 euro: “Crediamo sia il minimo per valorizzare ancora di più il significato di tutta l’iniziativa – conclude Naldi – così da contribuire anche noi alla ricerca scientifica e al lavoro quotidiano di supporto ad AIL Bologna”.

Si è conclusa con successo l'asta benefica di Lavoropiù e Fortitudo per AIL Bologna!

Entusiasta dell’iniziativa anche Christian Pavani, Presidente della Fortitudo Pallacanestro 103. “Non avevamo alcun dubbio sul fatto che, anche questa volta, la sensibilità dei nostri tifosi avrebbe consentito di tagliare un traguardo di questo tipo – sottolinea il patron della Effe -. La nostra missione di essere sempre in primissima linea, anche grazie all’Associazione ‘Fortitudo per il Sociale’, quando si tratta di sostenere progetti benefici non muterà mai. Ci siamo e ci saremo sempre. Il sentito e sincero ringraziamento, da parte nostra, va a tutti coloro che hanno partecipato in questi giorni all’asta, consentendo di destinare ad AIL una cifra di cui siamo orgogliosi”.

Gli fa eco Aurelio Luglio, consigliere AIL Bologna. “L’iniziativa in favore di AIL Bologna mi rende contento tre volte: da ex-giocatore appassionato di basket, da paziente guarito dalla leucemia grazie alle cure ricevute all’Istituto Seràgnoli e da consigliere di AIL Bologna. Una bella idea, nata dallo spirito di innovazione e dall’amore per il territorio e, soprattutto, dal gioco di squadra tra Lavoropiù e Fortitudo. Anche AIL Bologna è una grande squadra composta dal personale sanitario, dai ricercatori, dai volontari e dai tanti sostenitori. Quando lo sport adotta una causa come quella di AIL vince due volte: in campo e nella vita delle persone che affrontano una malattia ematologica”.

Le divise ideate da Lavoropiù sottolineano il lungo rapporto che unisce il marchio alla squadra in un legame che va ben oltre le logiche commerciali, fatto di passione, ricerca del talento e attenzione per il territorio. Questa virtuosa condivisione di intenti è ben rappresentata attraverso la sfumatura di colore della divisa che unisce il blu, simbolo della Fortitudo, ai due colori del logo di Lavoropiù, il ciano e il magenta. Chi non è riuscito ad acquistare una delle 12 maglie all’asta, potrà comunque acquistarle attraverso i canali di vendita usuali. E una parte del ricavato delle vendite di tutte le maglie confluirà in un’ulteriore donazione prevista per AIL Bologna.

 

Attenzione ai tentativi di frode diffusi in rete a nome di Lavoropiù!

Negli ultimi giorni, grazie alle segnalazioni di alcuni candidati, abbiamo scoperto che sono stati diffusi online degli annunci di lavoro illeciti in cui vengono adottati la ragione sociale e il marchio di Lavoropiù a scopo fraudolento.

Si tratta a tutti gli effetti di tentativi di phishing, realizzati con l’obiettivo di sottrarre informazioni personali, dati anagrafici o sensibili, alle persone in cerca di occupazione.

Oltre alla totale estraneità di Lavoropiù rispetto a queste attività, ribadiamo che, almeno nelle fasi preliminari di un processo di ricerca e selezione del personale, non faremo mai nessuna richiesta relativa a documenti di identità, informazioni personali, dati o codici collegati ai vostri strumenti di pagamento.

Inoltre, precisiamo che, in nessuna circostanza o modalità, e per tutta la durata del rapporto tra Lavoropiù e il lavoratore, non esigeremo mai la corresponsione di alcun contributo economico. Invitiamo tutti i nostri utenti, e non solo, a prestare la massima attenzione al momento dell’invio della propria candidatura online.

Qualora abbiate la sensazione di trovarvi di fronte a un annuncio di lavoro sospetto, o abbiate ricevuto una delle richieste citate, Vi consigliamo di segnalarcelo con tempestività all’indirizzo customer@lavoropiu.it, così da potervi eventualmente confermare l’autenticità dell’annuncio, o in caso contrario segnalare l’episodio alle autorità competenti.

Per qualsiasi esigenza o chiarimento, è sempre possibile entrare in contatto con la filiale Lavoropiù più vicina presente sul territorio.

 

Operazione Pane diventa delivery!

Lavoropiù sostiene Antoniano

Nella serata di lunedì 30 novembre Max Poggi & Friends uniranno le forze per preparare una cena di alta gastronomia, il cui ricavato andrà a sostenere le famiglie in difficoltà che usufruiscono delle mense francescane dell’Antoniano di Bologna, l’opera che da oltre 60 anni lavora a sostegno dei più deboli.

Lavoropiù, che da diversi anni sostiene le attività dell’Antoniano, ha contribuito alla realizzazione di questa importante iniziativa solidale e ha scelto di offrire questa cena speciale a un lavoratore somministrato appartenente al mondo della sanità che, durante le fasi più critiche di questa emergenza, si è particolarmente distinto per spirito di sacrificio.

La cena, prenotabile entro il 25 novembre (al numero 051/3940285 o scrivendo all’indirizzo e-mail eventi@antoniano.it), comprenderà i piatti di Massimiliano Poggi, Pietro Montanari, Fabio Berti, Francesco Carboni, Pasquale Troiano e Lucia Antonelli, con il coordinamento di Tour-tlen e Food for Soul.

Continua il Master di Logistica!

Una nuova giornata di lezione per i diplomandi dell’IIS Belluzzi-Fioravanti di Bologna, che oggi hanno “incontrato” online Giovanni Beninato e Daniele Sabini, rispettivamente HR Manager e Organizzatore economico amministrativo di Decathlon Italia, per un doppio intervento sui temi del network logistico e dei processi di magazzino.
Gestione dei processi, cura del prodotto, customer care, ma anche empatia, disponibilità e passione. Sono questi gli ingredienti principali del secondo appuntamento del Master di Logistica, inaugurato la scorsa settimana.
Anche oggi, non sono mancate le domande e le curiosità di studenti e insegnanti che hanno saputo accorciare le distanze con partecipazione ed entusiasmo.

Customer Care sulla soddisfazione dei clienti

Nel mese di Novembre 2015 Lavoropiù ha svolto un’azione di Customer Care rivolta ai propri clienti.

L’indagine aveva il duplice obiettivo di misurare la soddisfazione della clientela relativamente a tutti i servizi erogati da Lavoropiù e di raccogliere eventuali suggerimenti e osservazioni.

 

Dall’elaborazione delle risposte è risultato un giudizio molto positivo di Lavoropiù: il 61% delle aziende si è ritenuto soddisfatto del servizio ricevuto da Lavoropiù. In particolare, viene considerata buona la competenza e la disponibilità del personale di filiale: quasi il 90% degli intervistati assegna il giudizio “molto competente” alla capacità di offrire candidature in linea con le esigenze dell’azienda. Tra i servizi i più utilizzati emergono la somministrazione e la ricerca e selezione del personale che vengono entrambi giudicati positivamente.

 

Viene chiesto alle aziende anche un parere sull’immagine della società e un confronto con i servizi della concorrenza. I giudizi emersi sono positivi e stimolano Lavoropiù a continuare nella direzione già intrapresa, improntando la sua attività nell’ottica di miglioramento continuo.

Customer….Care, Satisfaction o Experience?

La fidelizzazione del cliente passa anche attraverso la misurazione e il monitoraggio della sua soddisfazione e, di conseguenza, del servizio che siamo in grado di offrire.

Oggi viviamo in un contesto economico dove curare i profitti è importante quanto stare dietro le richieste dei singoli clienti e non è difficile intuirne il motivo: un cliente soddisfatto, non solo del prodotto/servizio, ma dell’intero processo che ha portato al suo acquisto, è un cliente che non deve comunque essere dato per scontato. Mai, bensì assecondato e coccolato prima, durante e dopo, per il bene dell’azienda stessa.

 

Michele Rocchetta, socio fondatore della Delos Ricerche, illustra a Lavoropiù come una Customer Experience sia fondamentale per il successo dell’azienda e per fidelizzare i clienti.

 

 

 

1. Iniziamo dalla Sua storia personale, si racconti ai nostri lettori.

 

É presto detto: ho iniziato a operare nel campo della ricerca nel 1995, subito dopo aver conseguito la Laurea in Scienze Politiche, in un’azienda bolognese che si occupava di sondaggi e ricerche di mercato. L’istituto presso il quale lavoravo, nel 2005 ha chiuso e a quel punto, assieme a due colleghi, ho fondato la Delos Ricerche Srl.

Proprio a marzo di quest’anno, quindi, abbiamo compiuto i dieci anni di attività.

 

2. In riferimento al titolo dell’intervista riesce a chiarire il significato dei termini Customer Care, Customer Satisfaction e Customer Experience?

 

Quello che viene definito servizio di Customer Care, in realtà è un atteggiamento, che diventa un’attitudine. Si tratta dell’insieme di azioni che un’impresa svolge per agevolare i clienti prima, durante e dopo l’atto di acquisto dei propri servizi o prodotti. Sempre più aziende, negli ultimi anni, hanno deciso di orientarsi verso la filosofia della Customer Care.

Parlo di filosofia in quanto, la Customer Care non è una banale questione di marketing o di sistemi informatici, ma riguarda l’azienda nel profondo e la sua visione nel complesso.

La Customer Care è un approccio intimamente legato alla strategia, alla comunicazione, all’integrazione tra i processi aziendali, alle persone ed alla cultura, che pone il cliente al centro dell’attenzione.

Questo approccio è fondamentale per qualsiasi azienda, in qualunque settore operi e di qualsivoglia dimensionamento sia caratterizzata.

In questo contesto si sviluppa l’attività di Customer Satisfaction.

Il termine identifica, nell’uso comune, uno strumento/attività di misurazione del grado di soddisfazione del cliente in relazione a un prodotto o servizio acquistato; ovvero la percezione dell’acquirente di aver ben impiegato il proprio denaro, avendo ottenuto, in proporzione alle sue aspettative, il risultato atteso o, al meglio, più di quello che si aspettava.

Questi strumenti e approcci, che hanno dominato la scena dagli anni ’90, oggi stanno subendo un’ulteriore evoluzione.

Il presente, in qualche misura, e il prossimo futuro saranno caratterizzati dalla Customer Experience. La centralità del prodotto/servizio viene sostituita dalla centralità dell’esperienza tra il cliente, il marchio e i suoi prodotti.

In questa ottica la Customer Satisfaction non è un metodo di analisi superato, ma uno strumento utile per creare una Customer Experience migliore il cui fine ultimo è instaurare un rapporto positivo e continuativo tra il marchio e la clientela.

La cura della Customer Experience svolge un ruolo importante nella crescita delle imprese e nella popolarità dei marchi, creando un canale di comunicazione preferenziale con il cliente (fondato sulla sua esperienza, le sue sensazioni) che permette infine la differenziazione del marchio in mercati molto competitivi.

Il fulcro delle politiche di Customer Experience è il miglioramento dell’esperienza del cliente dal momento della scelta, all’acquisto e alle fasi del post-vendita.

In definitiva, la Customer Experience è una evoluzione della Customer Care. Mentre la Customer Satisfaction è uno strumento che interviene in entrambe le strategie.

 

3. Grande, medio o piccolo che sia, non importa: un’azienda deve essere ingrado di offrire un servizio alla clientela di tutto rispetto. La frase “il cliente ha sempre ragione” è il mantra di tutti i business?

 

La risposta che mi viene da dare è No. Il cliente non ha sempre ragione.

Il cliente ha le sue ragioni, e proprio queste devono essere l’argomento di indagine quando si fa Customer Satisfaction.

Partiamo dal presupposto che il prodotto o servizio che proponiamo è di qualità (diversamente, siamo ancora troppo acerbi per qualunque politica di Customer), a questo punto dobbiamo coltivare la relazione tra Impresa e Cliente.

Fermarsi alla semplice, per quanto collaudata, Customer Satisfaction è oggi considerato un errore che può portare a intraprendere delle iniziative allo stesso tempo costose e poco produttive.

Chiedere al consumatore, banalmente, quale prodotto desideri non è più sufficiente.

Attorno all’azienda occorre creare un ambiente gratificante. L’acquirente deve sentire di vivere una esperienza unica ed emotivamente appagante, all’atto della scelta.

Scelta che qualunque acquirente (che sia un buyer aziendale o un compratore finale) compie sempre più secondo dinamiche simili.

Grazie agli smartphone, ai tablet e ai computer sempre connessi, nelle fasi di scelta dell’articolo da comprare il consumatore si informa online, non solo sulla qualità, ma soprattutto consulta e ascolta con attenzione commenti e recensioni di chi ha fatto la medesima scelta in precedenza.

Si pensi al successo delle recensioni online, su molti portali o siti di e commerce: parte di ciò che si legge in molte recensioni riguarda l’esperienza del consumatore e risulta dunque centrale nel momento della scelta, dell’acquisto e della fidelizzazione del cliente.

La consapevolezza di tali dinamiche rende evidente il potenziale di uno sforzo aziendale verso migliori politiche di Customer Experience.

 

4. Il CRM può essere considerato una strategia di business volta a costituire relazioni personalizzate e di lungo periodo con il cliente. Gli obiettivi sono due: fidelizzare e trovare nuovi clienti. Quanto è importante l’uso corretto del CRM?

 

Anche in questo caso si parla di filosofia, di forma mentale e orientamento che porta a costruire un modus operandi che mette la relazione con il cliente al centro dell’attenzione di chi decide (e mette in partica) la strategia aziendale.

Poi viene il software. Molto spesso un’impresa si dota di un software e si illude di aver “messo in piedi il CRM”.

Il software permette alle aziende di arricchire le banche dati interne relative ai propri clienti (se si è bravi e costanti nell’alimentare “la macchina”) allo scopo di definirne chiaramente i profili.

Successivamente, se l’acquisto del programma è supportato da una strategia, tutti questi dati possono permettere ai decisori di studiare strategie di fidelizzazione della propria clientela e progettare azioni di sviluppo commerciale.

In questo senso, sì, l’uso del CRM può aiutare le imprese a tenersi stretti i clienti e studiare piani di espansione.

Chi confonde la politica CRM con il software riduce il tutto a un sistema di archiviazione o interrogazione di database.

CRM, Business Intelligence, Customer Satisfaction, Customer Care, sono “strumenti mentali” all’interno di una “cassetta di attrezzi” che, a oggi, è la Customer Experience.

 

5. L‘errore di molti, purtroppo, è quello di abbandonare il cliente una volta portata a termine la vendita del prodotto/servizio. La Customer Care può essere considerata un’assistenza “post vendita”?

 

Molto vero. In tante realtà l’aggressività commerciale mette in secondo piano le azioni di Customer Care.

Molte aziende privilegiano l’acquisizione di nuovi clienti a discapito della gestione della relazione già attiva. Questo con grande dispendio di energie e risorse.

L’aggressività commerciale è figlia di una visione vecchia dell’azione sul mercato (o di una necessità, per le imprese neonate, e in questo caso naturale).

Oggi il problema è rappresentato dalla gestione delle relazioni con i clienti, con l’obiettivo di garantire agli stessi un valore superiore e all’impresa lo sviluppo della redditività nel tempo.

In questo caso entra in gioco il marketing relazionale. Con il marketing relazionale si passa da una logica di acquisizione/transazione a una logica di fidelizzazione/relazione.

Non si tratta di un cambiamento da poco. Abbracciare una logica di fidelizzazione significa, in molti casi, modificare radicalmente il proprio atteggiamento.

Occorre abbandonare la sicurezza del lavoro sulla bontà del proprio prodotto/servizio (che diamo per scontata) per intraprendere l’esplorazione dell’incerto universo relazionale.

Possiamo definire alcune regole che ci consentono di migliorare l’atteggiamento fiduciario tra noi e i nostri clienti. Sono quattro parole magiche: Soddisfazione, Fiducia, Impegno e Lealtà.

Soddisfatto il cliente con impegno e lealtà, ne otteniamo la fiducia; ed è con impegno (cura) e lealtà, che la manteniamo.

 

6. Perché dovremmo profondere tanti sforzi per instaurare una relazione fiduciaria con un cliente, piuttosto che cercare di procurarcene altri con azioni di “rastrellamento” sul mercato?

 

Anzitutto perché l’acquisizione di un nuovo cliente implica il sostenimento di oneri (marketing, pubblicità, forza vendita) che il cliente già in portafoglio ammortizza su un orizzonte temporale più ampio.

In secondo luogo perché la familiarità con un fornitore ben sperimentato incoraggia a indirizzare presso lo stesso una quota più alta degli acquisti di una determinata categoria di prodotto, ad acquisire versioni di più elevata qualità o complessità e a più alto margine per l’impresa. Inoltre i clienti fedeli si indirizzano verso un mix di acquisti di maggiore valore: al prodotto base possono aggiungere, se il caso, altri prodotti.

Infine, ma non di minore importanza, i clienti soddisfatti, che hanno instaurato delle relazioni positive con la nostra impresa tendono ad attivare un passaparola positivo.

Insomma, le occasioni di business le abbiamo, spesso, già in casa e le trascuriamo.

In questo senso, i commerciali sono le prime antenne che l’impresa possiede per raccogliere le informazioni sulla soddisfazione dei clienti. Occorre che loro, per primi, abbraccino la filosofia della Customer Care, valutando come elementi importanti anche le criticità che, gestite con intelligenza, possono diventare momenti di crescita nella relazione tra le parti.

 

7. Come si riconosce una buona Customer Satisfaction?

 

Realizzare corrette ed utili analisi della soddisfazione del cliente non è affatto facile.

Molti sono i problemi da affrontare e risolvere e lo strumento deve essere adattato alle caratteristiche dell’impresa che lo vuole utilizzare.

Quali tipologie di “clienti” possono essere coinvolti? Ovvero, su quale universo dobbiamo operare? In questo caso ogni impresa analizzerà le caratteristiche della propria clientela e deciderà le azioni più opportune, l’utilizzo di uno strumento di CRM, in questo senso, può essere utile.

Per esempio si potrà decidere se interpellare i clienti attuali, oppure i clienti persi o con acquisti in calo o, infine, i clienti potenziali.

Sono scelte che attengono alla strategia dell’azione e alle necessità da esaudire.

Una volta definito l’universo di riferimento occorre identificare quali metodi utilizzare per raccogliere i giudizi dei clienti.

Si può ricorrere a diverse tecniche di raccolta delle informazioni; tra le principali troviamo le interviste dirette, quelle telefoniche, le indagini postali e, infine, i questionari online.

Ogni tecnica ha dei vantaggi e degli svantaggi rispetto alle altre.

La scelta della soluzione ottimale non può che scaturire dall’analisi delle caratteristiche del parco clienti e dagli obiettivi specifici dell’indagine.

Succede, talvolta e in presenza di particolari condizioni, che le diverse metodologie vengano messe in campo assieme, in forma integrata o alternativa. Insomma, non ci sono metodologie sbagliate o giuste a priori, ma solo quelle più adatte alle esigenze di ricerca contingenti.

Definito il metodo, occorre strutturare lo strumento: il questionario, il quale avrà caratteristiche differenti in relazione al metodo di raccolta scelto.

Che si scelga di utilizzare domande dirette o indirette, scale di valutazione pari o dispari, risposte numeriche o con stringhe auto esplicative, il vero requisito sine qua non, per la realizzazione di una buona Customer risiede nella capacità di utilizzare un questionario che sia concepito in maniera tale da assecondare la logica e il punto di vista dei clienti e che includa tutti gli attributi che rientrano nei loro criteri di valutazione e di scelta.

Per fare questo servono momenti di analisi della problematica ben fatti e… un po’ di esperienza!

É soprattutto con quest’ultima che si impara a bilanciare in maniera opportuna diverse esigenze: mantenere l’interesse e il coinvolgimento del cliente, toccare tutti gli argomenti che interessano l’azienda, toccare tutte le questioni che stanno a cuore ai clienti e mantenere più breve e snello possibile il questionario.

Infine occorre decidere quanti clienti occorre analizzare, come individuarli e quando (e quanto spesso) effettuare la rilevazione della customer satisfaction.

Per quanto riguarda la numerosità, si possono coinvolgere tutti i clienti o soltanto un campione rappresentativo degli stessi. Se l’azienda ha un numero limitato di clienti la scelta migliore può essere di coinvolgerli tutti.

Nel caso il numero di clienti sia ampio è invece opportuno ricorrere a una rilevazione campionaria. Il campione deve essere “statisticamente rappresentativo” dell’universo preso in considerazione.

Se non si presta la dovuta attenzione a questa fase si può cadere nella trappola di lavorare con campioni non statisticamente rappresentativi che possono fornire una rappresentazione deformata della realtà. É chiaro che basare le decisioni aziendali su dati espressi da campioni non statisticamente rappresentativi può essere molto rischioso.

Le indagini di Customer Satisfaction possono essere fatte periodicamente oppure continuativamente. La scelta va fatta tenendo conto delle caratteristiche del settore di attività, degli obiettivi e delle strategie dell’azienda, delle risorse disponibili, ecc.

Tutte quelle elencate sono caratteristiche tecnico-metodologiche che devono essere tenute presenti nella progettazione dell’indagine, ma non deve mai venire a mancare l’osservazione del precetto fondamentale: attenzione al punto di vista del cliente.

Occorre predisporre un’azione di ricerca in maniera tale da assecondare la logica e il punto di vista dei clienti e che includa tutti gli attributi che rientrano nei loro criteri di valutazione e di scelta.

Se non si fa questo, il cliente se ne accorge e si perde di credibilità con il rischio molto consistente che le risposte ottenute siano falsate o superficiali.