Medical Recruitment Day

Il 31 Maggio Sanipiù e Farmapiù hanno partecipato al Medical Recruitment Day presso l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti.
L’evento ha dato l’opportunità a laureandi e laureati delle Facoltà di Medicina e Farmacia di interfacciarsi con i nostri recruiter e di conoscere le opportunità di carriera offerte da Farmapiù e Sanipiù. Durante l’evento Angela Balducci, Responsabile di Farmapiù, ha illustrato le specificità e le opportunità del settore, favorendo una maggior conoscenza delle dinamiche legate alle attività di Lavoropiù e delle Divisione Specializzate e ha fornito utili consigli agli studenti per approcciarsi al meglio al mondo del lavoro.

 

Conferenza Stampa Happy Hand

Si è svolta questa mattina la Conferenza Stampa di presentazione di Happy Hand, il festival dello sport e dell’inclusione sociale che si svolgerà l’1, il 2 e il 3 Giugno presso il parco della Resistenza di San Lazzaro (BO). Lavoropiù sostiene da diversi anni Happy Hand testimoniando così la propria volontà di diffondere la cultura dell’inclusione sociale delle persone svantaggiate nel mondo sportivo.

Gli studenti del Cefal di Bologna ospiti di Lavoropiù

Oggi gli studenti del Cefal di Bologna sono stati ospiti della filiale di Ozzano di Lavoropiù. Durante l’incontro abbiamo presentato ai ragazzi il mondo delle Agenzie per il Lavoro, proponendoci come riferimento e “ponte privilegiato” per l’ingresso nel mondo del lavoro.

 

Lavoropiù Sponsor delle Finali Nazionali Giovanili Under 16 Pallavolo

Lavoropiù è sponsor delle Finali Nazionali Giovanili Under 16 Pallavolo che si disputeranno  dal 29 maggio al 3 giugno a Bologna.
La finale che assegnerà lo scudetto sarà ospitata a partire dalle ore 9 di Domenica 3 Giugno 2018 dal PalaDozza. Per l’occasione Lavoropiù ha preparato una sorpresa per le giovani pallavoliste e per il pubblico.

 

Lavoropiù al Workshop “Panorama Carriere e Lavoro”

Il 23 Maggio Lavoropiù ha partecipato al Workshop “Panorama Carriere e Lavoro” organizzato da HRC Group presso RITA-MIDÌ/CIR food in Via Casorati 17, Mancasale (RE).
Durante l’evento studenti e neo laureati hanno avuto l’occasione di incontrare il nostro team e di sviluppare una strategia di ricerca attiva ed efficace di lavoro, attraverso workshop di orientamento pratici e innovativi.

https://www.panorama.it/panoramaditalia/reggio-emilia-piacenza-2018/lavoro-il-curriculum-come-carta-didentita-professionale/#gallery-0=slide-3

 

 

Fuzzy o Techie? Non solo ingegneri. Alle imprese servono anche filosofi e poeti

Fuzzy, dicono gli americani della Stanford University, per indicare gli studenti delle materie umanistiche. Techie  sono invece quelli d’ingegneria, matematica, fisica e chimica, le cosiddette “scienze dure”. Quando si discute su ciò che serve all’economia e alle imprese, l’opinione pubblica prevalente insiste sui techie. E soprattutto in Italia sono in tanti a lamentare la grave carenze di figure professionali formate per fare fronte alle nuove sfide produttive del mondo digital, di quella particolare dimensione di Industry4.0 che lega manifattura hi tech, servizi innovativi, big data e internet of things: gli ingegneri, appunto, i tecnologi, gli informatici, i tecnici.

Ma stanno proprio così, le cose? La sfida della crescita, se davvero vogliamo che sia “sostenibile ed equilibrata”, ha bisogno soprattutto di ingegneri e chimici ma anche di altre dimensioni culturali.
Scott Hartely ha scritto un saggio molto interessante a riguardo: The Fuzzy and the Techie: Why the Liberal Arts will rule the Digital World.
La tesi di Hartley è chiara: i big data sono vuoti se non li supporta il fattore umano, interpretandoli e dando loro una struttura di senso.
Bisogna aggiungere conoscenza umana e umanistica alla tecnologia, per farla funzionare in maniera ottimale. E chi può farlo meglio d’un filosofo, per cui l’ermeneutica (cioè il lavoro d’interpretazione dei testi, ma anche della realtà) è pane quotidiano? Gli algoritmi che guidano la nuova civiltà delle macchine vanno scritti, modificati nel tempo, interpretati. Devono tradurre la complessità di elementi e comportamenti, gestire fenomeni molteplici, trovare una linea tra conflitti.

Mestiere da filosofi, appunto. Da chi sa tutto di tecniche ma ne conosce e ne governa anche il senso, gli indirizzi, le questioni aperte. E di chi, proprio nel mondo segnato da macchine tecnologicamente sofisticatissime, deve non dimenticare mai l’umanità e i valori. Filosofi e ingegneri. O anche ingegneri-filosofi. E poeti-ingegneri. “Studiate humanities”, dunque, consigliano i professori di Stanford ai loro studenti.

Quello di Hartely è un messaggio analogo all’appello a essere “rinascimentali” lanciato da Steve Jobs agli studenti americani. E proprio nelle due parole italiane, Umanesimo e Rinascimento, sta la chiave di riflessione migliore: erano uomini dal sapere completo, gli umanisti, non separavano scienza da conoscenza, bellezza da matematica, equilibrio di forme architettonica da urbanistica, macchine da uomini. Avevano una sapienza complessa e completa, una solida “cultura politecnica”. Attitudini da ritrovare. E su cui fondare un rilancio della “buona scuola”.

Lavoropiù On the Road! Prossima Tappa: L’Aquila!

 

il 24 Maggio Lavoropiù parteciperà al Career Day dell’Università degli Studi dell’Aquila per reclutare talenti ai quali offrire importanti opportunità di carriera  presso le migliori realtà aziendali del Nord Italia.

Lavoropiù ritiene che il suo principale compito sia quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta nel mercato del lavoro e tanto più riuscirà a fare incontrare candidati idonei alle esigenze dei clienti, tanto più il suo ruolo nel tessuto socio economico diverrà decisivo. L’evoluzione del mondo del lavoro procede ad un ritmo senza precedenti e soprattutto negli ultimi anni si sta verificando un inarrestabile processo di polarizzazione: territori con un grande eccesso di candidati e territori con una grande carenza di candidati.

Lavoropiù si è posta l’obiettivo di ovviare a tale criticità favorendo la mobilità territoriale e l’inserimento lavorativo di profili inoccupati provenienti dal centro sud dove le opportunità di lavoro e formazione sono minori. Nasce così Lavoropiù On the Road, un progetto che porta in giro per l’Italia i nostri migliori recruiter per ricercare e selezionare diplomati e laureati in discipline tecniche e informatiche per colmare le posizioni aperte delle nostre migliori aziende clienti del Nord Italia.

Lavoropiù sostiene il concerto Carmina Burana organizzato da Fondazione Ant

Carmina Burana Lavoropiù

Oggi la Fondazione Ant festeggia 40 anni di impegno e solidarietà sociale presso la Sala del Bibiena del Teatro Comunale di Bologna.
Per l’occasione, due cori e un coro di voci bianche eseguiranno Carmina Burana di Carl Orff, accompagnati da percussioni e pianoforti.
Il ricavato della serata sarà destinato ai Bimbi in ANT, il progetto dedicato ai piccoli pazienti oncologici e all’attività di educazione alla prevenzione nelle scuole.
Lavoropiù sostiene da anni le attività della Fondazione ed è felice di aver contribuito con una donazione benefica alla realizzazione di quest’evento.

Bologna ci sta a cuore. Lavoropiù dona un defibrillatore alle palestre scolastiche di Bologna

Questa mattina, presso la Sala Savonuzzi del Comune di Bologna, si è svolta la Conferenza Stampa “Bologna ci sta a cuore. Lavoropiù dona un defibrillatore alle palestre scolastiche di Bologna”. Durante la Conferenza l’Assessore Matteo Lepore ha ufficializzato la donazione da parte di Lavoropiù di defibrillatori alle palestre scolastiche. Un importantissimo progetto per la cardio-protezione delle palestre scolastiche bolognesi,fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Bologna, e supportato finanziariamente da Lavoropiù.

Guarda lo Spot!

COMUNICATO STAMPA

Bologna ci sta a cuore non è solo un payoff.
Crediamo tanto in questo progetto di welfare per il territorio bolognese che è assolutamente coerente con le tante iniziative che abbiamo intrapreso per la città, sia in ambito culturale sia in ambito sociale. Le imprese e gli imprenditori sono i custodi del domani e Lavoropiù in primis sente molto la responsabilità di dar vita a cambiamenti duraturi nel business e nella società. Perché non siamo solo attori economici nel territorio in cui operiamo ma anche e soprattutto attori sociali, intrinsecamente connessi con il tessuto in cui operiamo e capaci di produrre non solo profitto ma cultura, coesione, sviluppo. Ci sembra giusto mettere a frutto quanto ricevuto come espressione del senso di appartenenza e solidarietà verso la nostra comunità. Cerchiamo di fare la nostra parte tutte le volte che possiamo attraverso iniziative solidali, sponsorizzazioni sportive e culturali. Abbiamo contribuito con donazioni importanti al restauro della Fontana del Nettuno, aderito alla raccolta fondi per ripristinare il portico di San Luca e per gli interventi di Restauro della Basilica di San Petronio. Inoltre, da anni, sosteniamo diverse realtà del terzo settore. Tutti progetti esterni al nostro ambiente lavorativo ma che in qualche modo allargano la portata dei valori etici e sociali della nostra azienda. Qualche mese fa abbiamo chiesto al Comune di Bologna quali fossero i progetti attivi per la città e in che modo Lavoropiù potesse contribuire alla realizzazione di questi e, quando l’Assessore Matteo Lepore ci ha esposto l’iniziativa di dotare tutte le palestre scolastiche di un defibrillatore, ha trovato subito il nostro sostegno. Si tratta di un progetto di importanza essenziale, perché riguarda la tutela della salute dei giovani e di tutti coloro che usufruiscono delle strutture sportive scolastiche di Bologna. La scuola è centro di aggregazione di una comunità. Luogo aperto al territorio, luogo di scambio e inclusione. Il luogo che educa i cittadini di domani. Rendere le scuole più sicure è un importante investimento per il futuro e un passo importante per sensibilizzare gli studenti verso la salute e la sicurezza.

RASSEGNA STAMPA

Comune di Bologna

La Repubblica Bologna – 8 Maggio 2018

èTV – 8 Maggio 2018

TRC – 8 Maggio 2018

Nettuno TV – 8 Maggio 2018

Il Resto del Carlino Bologna – 9 Maggio 2018

La Repubblica Bologna – 9 Maggio 2018