“Bologna Today” Intervista a Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù

Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù, ha risposto alle domande del quotidiano online “Bologna Today” sulla situazione del mercato del lavoro a Bologna affrontando temi importanti come l’andamento dell’economia, il Jobs Act, le figure professionali più richieste dalle aziende e quelle che faticano a trovare un occupazione.

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Farmapiù al Bio Pharma Day di Roma

Il 23 Novembre, Farmapiù, la divisione farmaceutica di Lavoropiù, ha partecipato al Bio Pharma Day di Roma, un evento ormai consolidato nel panorama italiano delle fiere del lavoro interamente dedicato a laureandi, neo e post laureati delle facoltà di Biotecnologia, Biologia, Farmacia, Ingegneria Biomedica, Medicina, Scienze Biomediche e Biotecnologiche, interessati a costruire la propria carriera nel settore del Biopharma. Durante l’evento, i candidati hanno avuto l’occasione di incontrare i responsabili HR di aziende leader di mercato, di istituti di ricerca e formazione internazionali  dei settori biotecnologici, biomedicali, sanitari e farmaceutici.

 

 

 

 

 

 

Come creare un profilo linkedin efficace?

Linkedin è il social network professionale più diffuso al mondo. In Italia sono otto milioni gli iscritti e il numero è destinato ad aumentare. L’obiettivo principale di Linkedin è creare una rete di contatti professionali. Costruire un profilo efficace su Linkedin significa fare personal branding, ma soprattutto farlo bene. Ma come creare un profilo Linkedin di successo?
Non esiste una formula magica, ma possiamo indicarvi alcuni passi da seguire per migliorare e rendere interessante il vostro profilo.

1. FOTO DEL PROFILO PROFESSIONALE

Partiamo da un presupposto: un profilo con la foto viene visualizzato 14 volte di più rispetto a un profilo senza foto. Quando l’obiettivo è farsi conoscere, metterci la faccia è sempre una buona idea. La foto del profilo Linkedin è la prima ad essere vista, quindi è importante curarla per fare una buona impressione. Pensate al vostro curriculum, inserireste una foto che vi ritrae in costume da bagno? Oppure una di quando avevate dieci anni in meno? Scegliete dunque una foto recente, anche particolare, ma in cui vi si possa riconoscere. Evitate i selfie, foto di gruppo, o foto con un cocktail in mano.

2. QUALIFICA (HEADLINE)

La Qualifica, anche detta Headline, è la riga riassuntiva che appare immediatamente sotto al vostro nome. Potete personalizzare questo spazio con 120 caratteri. E’ necessario essere sintetici ma brillanti. Specificate e spiegate cosa fate, fornite quante più informazioni possibili mostrando la vostra passione e il vostro valore aggiunto. L’obiettivo principale è far capire subito qual è il vostro job title, l’azienda per cui lavorate o l’ente presso cui vi state formando. Le regole di base sono: essere autentici, essere distintivi e rendersi riconoscibili.

3. RIEPILOGO

E’ un campo opzionale ma molto importante per il vostro posizionamento. E’ lo spazio giusto per spiegare non solo chi siete e cosa avete fatto, ma sopratutto per mostrare quali sono i vostri valori e perché le persone dovrebbero interagire con voi. Non commettete l’errore di fare un riassunto del vostro percorso di carriera e delle vostre esperienze  professionali precedenti, ma piuttosto proiettatevi verso il futuro e spiegate cosa potete fare per il vostro interlocutore. Cercate di essere originali (ma non troppo) e di non abusare delle parole chiave troppo inflazionate, le cosidette buzz-words.

La top 10 delle Buzz-Words italiane nel 2016

4. ESPERIENZA

Nella sezione Esperienza potete mettere in risalto le vostre esperienze lavorative passate e presenti. Questo è lo spazio ideale per raccontare i progetti svolti e mostrare concretamente i vostri lavori. A differenza di un CV normale, qui avete la straordinaria possibilità di includere contenuti multimediali che vi mostrino in azione: foto, presentazioni di vario tipo, video, link a siti web etc.

5. COMPETENZE

Indicate quali sono le vostre competenze inserendo in alto le più importanti per il vostro lavoro. Linkedin da qualche anno offre anche la funzione di conferma delle competenze da parte del proprio network di contatti. E’ decisamente un buon metodo per accrescere la propria autorevolezza grazie alla rete.

6. PUBBLICA CONTENUTI INTERESSANTI

Come ogni social, Linkedin ha bisogno di essere alimentato costantemente dai vostri interventi e contenuti. Cercate di commentare, consigliare e condividere gli aggiornamenti dei vostri contatti. Per ottenere visibilità e credibilità bisogna esserci.

Alternanza Scuola-Lavoro. Qual è il ruolo delle Agenzie per il Lavoro?

Il 2016 è stato, senz’ombra di dubbio, un anno importante per la scuola italiana, che ha visto nella riforma “Buona Scuola” il principio di una vera e propria rivoluzione. L’alternanza Scuola-Lavoro rappresenta un’opportunità unica per avvicinare gli studenti al mondo professionale e per permettere loro di acquisire le competenze necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro.

Il Ministero dell’Istruzione ha presentato i risultati per l’anno scolastico 2015/2016 e i numeri sono decisamente positivi. Nel primo anno in cui l’alternanza è diventata obbligatoria per tutti gli studenti delle terze classi superiori (licei e istituti tecnico-professionali) sono stati oltre 652mila (+139% rispetto all’anno precedente) i ragazzi che hanno svolto un periodo di “conoscenza” del mondo del lavoro.

Tomaso Freddi, presidente di Lavoropiù e consigliere delegato di Assolavoro con delega all’Education, spiega a Il Sole 24 Ore qual è il ruolo delle agenzie per il lavoro nell’ambito della riforma.

 

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-11-07/oltre-650mila-studenti-il-canale-scuola-lavoro-173955.shtml?uuid=AD8koHgB

 

 

 

Lavoropiù ed Emilbanca per Avis e Ageop

Ieri sera, presso Piazza Del Popolo a Casalecchio di Reno, in occasione della Festa del Donatore di Avis Casalecchio, Lavoropiù e Emilbanca hanno consegnato ufficialmente il contributo economico in favore di AGEOP e AVIS per la Staffetta di Solidarietà, avvenuta il 4 settembre presso i Giardini Margherita durante la manifestazione degli Italian Sporting Games.

 

 

FAQ intra legem – il lavoratore domanda…

“Sono interessato a lavorare nel settore edile ma non ho esperienza. È prevista una formazione specifica in tema di sicurezza, tipica del settore?”

Il lavoratore che per la prima volta entra in un cantiere edile deve frequentare un corso specifico interamente finanziato da FORMEDIL, della durata di 16 ore, sulla sicurezza di cantiere tenuto da istruttori specializzati presso le Scuole Edili autorizzate.

Il corso, intende fornire le basi professionali per lavorare nel campo dell’edilizia riguardanti elementi sulla prevenzione infortuni e sulle regole sulla sicurezza e sulla salute. Tale formazione può risultare particolarmente utile anche al lavoratore straniero per l’apprendimento della terminologia che si utilizza in cantiere.