Lavoropiù sostiene Italian Sporting Games per il terzo anno consecutivo

Si avvicina la quarta edizione degli Italian Sporting Games. La manifestazione che riunisce venti discipline sportive non olimpiche si terrà domenica 4 settembre presso i Giardini Margherita di Bologna.

Lavoropiù rinnova il suo sostegno al progetto impegnandosi a promuovere la parte promozionale di tante discipline non olimpiche che non hanno la fortuna di rientrare nel panorama olimpico, ma che godono comunque di molta partecipazione.

Filo conduttore dell’evento sarà la 2° edizione della Staffetta della Solidarietà che dalle ore 10 alle ore 18 permetterà a quanti vorranno cimentarsi nell’effettuare un giro dei Giardini (1 km), di raccogliere fondi a favore di AGEOP e AVIS, due dei partner etici della manifestazione. Per ogni kilometro percorso Emil Banca e Lavoropiù metteranno 10€ a disposizione degli enti. Si sta lavorando affinchè la solidarietà possa andare a sostenere progetti anche per le zone terremotate.

Oggi, presso la Sala Savonuzzi di Palazzo D’Accursio, a Bologna, si è svolta la conferenza stampa di presentazione degli Italian Sporting Games.

Nelle foto: Matteo Lepore, Assessore allo Sport del Comune di Bologna; Giancarlo Galimberti, Vicepresidente CONI Emilia Romagna; Mauro Fizzoni, Presidente COL Italian Sporting Games; Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù; Matteo Passini, Vicedirettore Generale Emil Banca; Gianluca Giordani, Immobiliari Ranuzzi e Giordani; i rappresentanti dei partner etici AGEOP, AVIS e Giovani nel tempo.

Nel video l’intervento di Matteo Naldi, Direttore Marketing Lavoropiù: https://youtu.be/33hqSyFMpdE

 

Lavoropiù rinnova la partnership con Fortitudo e da il benvenuto a Justin Knox

Ieri la Fortitudo ha presentato il suo nuovo centro statunitense, Justin Knox, nella sala conferenze di Lavoropiù. Classe 1989, alto 206 centimetri, il lungo americano è alla sua prima esperienza in Italia. A seguire il video con le dichiarazioni del giocatore e di Matteo Naldi, Direttore Marketing di Lavoropiù, che per il quarto anno consecutivo ha rinnovato la partnership con la Fortitudo.

Conferenza Stampa Presentazione di Justin Knox

Lavoropiù e Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 annunciano la conferenza stampa di presentazione di Justin Knox che avrà luogo nella Sala Conferenze di Lavoropiù nella giornata di Giovedì 25 Agosto, alle ore 12. Lavoropiù e Fortitudo, ancora insieme dal 2013, condividono la stessa mission: passione, attaccamento alla maglia, allenamento costante e gioco di squadra. Lavoropiù dà il benvenuto a Justin Knox!

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“Mi chiamo Renato” – Foto e Rassegna Stampa

“Mi chiamo Renato”, il docu-film sulla storia dello stadio Dall’Ara, è stato proiettato Mercoledì 3 Agosto in Piazza Maggiore nella splendida cornice di “Sotto le stelle del Cinema”. Il film è stato sostenuto da Lavoropiù e celebra i 90 anni dello Stadio di Bologna. La regia è di Paolo Muran, Emilio Marrese e Cristiano Governa e nel cast si riconoscono alcune glorie vecchie e nuove del Bologna FC, da Giancarlo Marocchi ad Adam Masina. Tra i ricordi e le testimonianze raccolte è presente anche un contributo di Vasco Rossi. Repubblica lo allegherà in dvd all’edizione bolognese del quotidiano a partire dal 10 settembre.

RASSEGNA STAMPA

il Resto del Carlino Bologna – 03 Agosto 2016

Repubblica Bologna – 03 Agosto 2016

Corriere dello Sport Bologna – 03 Agosto 2016

Repubblica Bologna Online – 04 Agosto 2016

 

Team work and team building, le persone al centro

“Nessuno di noi è intelligente come tutti noi.” Ken Blanchard

Per capire il significato di Team Building e la sua importanza per il miglioramento della performance lavorativa, bisogna partire dalla comprensione di cosa sia un’azienda…
Il dizionario definisce “azienda” un “organismo composto di persone e beni, diretto al raggiungimento di un fine economico, d’interesse sia pubblico sia privato”.
La prima parola che salta all’occhio è PERSONE.
Per raggiungere l’obiettivo comune è necessario il contributo di tutti e questo può essere possibile solo attraverso il lavoro di squadra. Il Team Work ci permette di sentirci coinvolti e motivati, responsabili davanti ai compagni e all’azienda; con il confronto interno, ci permette inoltre di rispondere in tempo reale alle difficoltà e a snellire i processi di lavoro.
L’importanza della collaborazione in un team di lavoro è ben descritta dalla frase: “Nessuno di noi è intelligente come tutti noi”.
Mentre un solo individuo affronta le sfide quotidiane basandosi unicamente sulla propria esperienza e (talvolta) non considerando alcuni dettagli importanti, la collaborazione reciproca tra più persone dotate di idee e punti di vista differenti permette loro di trovare con maggiore facilità soluzioni e intuizioni vincenti nel momento del bisogno.

Come dicevamo però, si tratta sempre di un insieme di persone, tante “teste” che ragionano e che hanno opinioni e approcci diversi alla risoluzione dei problemi, caratteri e personalità, magari anche opposti.
Allora come si possono costruire team efficienti?
Innanzitutto i membri devono essere convinti dei vantaggi che può portare il lavoro di gruppo, devono conoscere gli obiettivi comuni e le regole interne al team. Occorre poi spirito di collaborazione e capacità di risolvere i conflitti in modo positivo e costruttivo.
Bisogna imparare a dare spazio a ogni membro, potenziare le diversità di ognuno e INTEGRARSI.
L’integrazione avviene attraverso due diversi piani: quello dei risultati e quello della socializzazione. Il fare insieme e lo stare insieme.
Il Team Building serve proprio a rinforzare questi due aspetti, coniugandoli. È uno strumento utilizzato sia per la costruzione e formazione di un gruppo di persone, sia per lo sviluppo del senso di appartenenza in un team già formato.
Gli effetti positivi del Team Building sulle performance lavorative sono stati verificati da diverse ricerche scientifiche.
Proprio per questo, molte società hanno basato il loro business sull’organizzazione di attività atte alla costruzione di gruppi di lavoro efficienti o al rinforzo di legami interpersonali già presenti in team consolidati.
Le attività più efficaci sono:
Volontariato: aiutare gli altri ci rende orgogliosi di ciò che siamo ed è un’esperienza estremamente gratificante, che stimola la conversazione anche al di fuori dell’ambiente lavorativo;
Attività fisica: permette ai membri del gruppo di lavorare/giocare insieme facendo esercizio;
Piccoli viaggi/gite: visitare un parco, una città o assistere a un evento sportivo possono essere occasioni di forte condivisione tra le persone;
Workshop: è un’opportunità di sviluppare relazioni professionali anche al di fuori dell’ambiente lavorativo canonico.

Uno studio del MIT’s Human Dynamics Laboratory ha mostrato come la comunicazione non  legata al lavoro sia il predittore più efficace per il successo del team: alimentare questo aspetto non potrà che giovare alle performance lavorative. Cerchiamo quindi di conoscere chi lavora con noi tutti i giorni!!
Per farlo, con un pizzico di proattività, non servirà necessariamente affidarsi a società esterne.
L’organizzazione di un aperitivo, una cena, una domenica passata insieme a fare qualche attività all’aperto, possono davvero bastare per entrare maggiormente in sintonia con le persone con cui tutti i giorni condividiamo la maggior parte delle nostre ore.
Come diceva anche Michael Jordan, uno dei più grandi giocatori di basket di tutti i tempi ed eccezionale team leader, “il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere i campionati”.

Internet Of Things

Viene chiamato IoT o “Internet of Things” (letteralmente, “Internet delle cose”), dal neologismo coniato nel 1999 da un ricercatore del MIT, Kevin Ashton. Si tratta dell’estensione di internet al mondo fisico, l’applicazione delle tecnologie digitali agli oggetti: questi, connettendosi ad Internet, creano una rete all’interno della quale trasmettono e ricevono dati. In questo modo diventano Smart Objects, oggetti intelligenti che comunicano tra loro e con il mondo esterno. Non c’è limite alla tipologia di oggetti che possono assumere un’identità elettronica “attiva”. Al contempo, anche le potenzialità dell’IoT sono infinite e possono tradursi in enormi opportunità di sviluppo e crescita economica.
A seconda dell’ambito di applicazione, si parla di:
Smart Home, Smart Building e Smart Metering (contatori intelligenti, domotica, videosorveglianza, sicurezza)
Smart City, Smart Mobility e Smart Car (monitoraggio di illuminazione e traffico)
Smart Manufacturing, Smart Agriculture e Smart Grid (catena di montaggio, sensoristica ambientale e territoriale, logistica e monitoraggio energetico)
Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, la situazione in Italia nel 2015 è stata quella di un vero e proprio boom dell’IoT: la crescita delle sue applicazioni è stata del 30%, raggiungendo il valore di 2 miliardi di euro. I numeri maggiori sono stati registrati nei settori Smart Metering e Smart Asset Management (ossia la gestione in remoto per rilevare guasti e manomissioni), seguiti dalle Smart Car, con la presenza sul territorio italiano di 5,3 milioni di auto connesse, pari ad un settimo del totale di quelle circolanti.
Le previsioni su scala globale, riportate invece nell’Ericsson Mobility Report: On the pulse of the networked society, indicano un tasso medio di crescita annuale (2015 – 2021) del 23%: in pratica su un totale di 28 miliardi di device connessi entro il 2021, ben 16 miliardi saranno IoT. Già nel 2018, gli oggetti legati all’Internet of Things, che comprendono  auto connesse, macchinari, contatori intelligenti, elettronica di consumo e così via, supereranno il numero di telefoni cellulari connessi alla rete.
Sarà l’Europa, soprattutto Occidentale, a guidare questo incremento con una crescita del 400% dei device entro i prossimi cinque anni. Crescita accelerata soprattutto grazie alla diminuzione dei costi dei prodotti, al diffondersi di nuove e innovative applicazioni e, a partire dal 2020, delle implementazioni su scala commerciale del 5G.
I segmenti di maggiore interesse saranno legati ai contatori intelligenti e alle auto connesse, in virtù dell’applicazione delle nuove norme sull’e-call approvate dal Parlamento europeo: entro il 31 marzo 2018  infatti, dovrà essere installato su tutti i modelli di autovetture e veicoli commerciali un sistema che effettua automaticamente una chiamata d’emergenza al 112 in caso di incidenti stradali gravi.
Secondo un rapporto della Commissione europea, il numero di connessioni IoT all’interno dell’UE 28 (stati) passerà nell’arco di sette anni (2013 – 2020) da 1,8 miliardi a quasi 6 miliardi, e il fatturato, che partiva da 307 miliardi di euro, arriverà tra quattro anni a superare i 1,100 miliardi di euro.