INTRA LEGEM – Legge di Stabilità 2015

Esonero contributivo per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato

 

 

La legge di stabilità per il 2015 prevede un esonero dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro fino a 8.060 euro su base annua, in presenza dell’instaurazione di  rapporti di lavoro a tempo indeterminato con soggetti che non risultano titolari di rapporti di lavoro a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti l’assunzione.

 

L’esonero riguarda le assunzioni a decorrere dal 1.1.2015 e fino al 31.12.2015 e viene riconosciuto per un periodo massimo di 36 mesi dalla data di assunzione. Si tratta di una misura non strutturale,  in quanto limitata, per ora, ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato instaurati nel corso del 2015 con l’intento dichiarato di favorire l’occupazione stabile.

Rispetto agli incentivi previsti dalla Legge Fornero (L. n. 92/2012) l’esonero contributivo introdotto dalla Legge di stabilità sembra destinato ad una platea di casi più estesa.

I dubbi sui requisiti di accesso al beneficio, che, per gli imponibili entro un determinato ammontare, potrebbe significare anche un esonero totale dai contributi INPS, sono stati sciolti, in parte, dalla circolare INPS n. 17 del 29.1.2015.

 

La circolare n. 17 chiarisce che l’esonero contributivo è previsto anche a favore delle Agenzie per il Lavoro che assumono lavoratori a tempo indeterminato a fronte di un contratto commerciale di somministrazione a tempo determinato e a tempo indeterminato.

 

L’utilizzatore del contratto di somministrazione che ha beneficiato delle prestazioni lavorative di un dipendente somministrato dall’Agenzia per il Lavoro ed assunto dalla stessa a tempo determinato, può usufruire dell’esonero, se successivamente assume lo stesso lavoratore a tempo indeterminato.

 

L’esonero contributivo viene riconosciuto al datore di lavoro che in precedenza si è avvalso delle prestazioni del medesimo lavoratore a fronte di contratto a progetto o contratto a termine. La disposizione di legge è volta a favorire il ricorso al contratto a tempo indeterminato rispetto ad altre tipologie contrattuali o al lavoro autonomo, che talvolta maschera un rapporto di lavoro subordinato.

 

In quali casi l’esonero contributivo non viene concesso?

qualora l’assunzione a tempo indeterminato costituisca una violazione del diritto di precedenza spettante ad altro lavoratore. Detta violazione sussiste anche in caso di inserimento in somministrazione. Al contrario, l’esonero contributivo è riconosciuto se il datore di lavoro assume direttamente, o attraverso contratto di somministrazione, un lavoratore al quale spetti il diritto di precedenza.

qualora non solo il datore di lavoro richiedente il beneficio, ma anche società dallo stesso controllate o con lo stesso collegate, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2014 avessero intrattenuto un rapporto a tempo indeterminato col lavoratore stesso

qualora il datore di lavoro abbia in atto sospensioni dal lavoro con fruizione della CIGS (anche in deroga) per le medesime professionalità del lavoratore che intende assumere

 

se il lavoratore è stato licenziato nei 6 mesi precedenti all’assunzione da società in rapporto di controllo o collegamento con il datore di lavoro richiedente il beneficio.

Il datore di lavoro che stipula un contratto di apprendistato non beneficia dell’esonero contributivo.

 

NUOVI SVANTAGGIATI:

Meno limiti di contingentamento per la somministrazione di lavoro

Il 1° luglio 2014 è stato abrogato il Regolamento (CE) n. 800/2008 ed è entrato in vigore il  Regolamento UE n. 651/2014 del 17 giugno 2014, che amplia la platea dei lavoratori “svantaggiati” e “molto svantaggiati” inserendo i soggetti di età compresa tra i 15 ed i 24 anni.

Per i contratti di somministrazione di lavoro aventi ad oggetto le prestazioni di tali lavoratori non valgono eventuali limiti di contingentamento posti dalla contrattazione collettiva alla somministrazione a tempo determinato.

 

LAVORATORE SVANTAGGIATO

 

=

 

chiunque soddisfi una delle seguenti condizioni:

 

a) non avere un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi

b) avere un’età compresa tra i 15 e i 24 anni – nuova categoria

c) non possedere un diploma di scuola media superiore o professionale (livello ISCED3) o aver  completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non avere ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito

d) aver superato i 50 anni di età

e) essere un adulto che vive solo con una o più persone a carico

f) essere occupato in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25 % la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato membro interessato se il lavoratore interessato appartiene al genere sottorappresentato

g) appartenere a una minoranza etnica di uno Stato membro e avere la necessità di migliorare la propria formazione linguistica e professionale o la propria esperienza lavorativa per aumentare le prospettive di accesso ad un’occupazione stabile”

 

LAVORATORE MOLTO SVANTAGGIATO

 

=

 

chiunque rientri in una delle seguenti categorie:

 

a) lavoratore privo da almeno 24 mesi di impiego regolarmente retribuito;

b) lavoratore privo da almeno 12 mesi di impiego regolarmente retribuito che appartiene a una delle categorie di cui alle lettere da b) a g) della definizione di «lavoratore svantaggiato».

Luca Corsi, Direttore Comunicazione ed Eventi della Vorwerk Folletto, intervistato da Lavoropiù

Innovazione, coinvolgimento e multisensorialità.
Abbiamo intervistato Luca Corsi, Direttore Comunicazione ed Eventi di un’azienda solida che fonda le sue radici nella tradizione italiana e gioca in
prima linea nel settore della vendita diretta: Vorwerk Folletto.

Nata in Germania nel 1883 e presente in Italia dal 1938, da 75 anni la Vorwerk è sinonimo di cura della casa per milioni di famiglie italiane. Un fatturato annuo di oltre 498 milioni di euro, più di due milioni e mezzo di famiglie contattate ogni anno, una rete di oltre 400 centri assistenza autorizzati e una sede direzionale a Milano, in via Ludovico di Breme, dove operano circa 185 dipendenti. Questi, in estrema sintesi, i numeri di Vorwerk Folletto, che nel 2013 ha compiuto 75 anni di vita in Italia, proprio mentre il gruppo Vorwerk, presente in più di 70 Paesi del mondo, festeggiava il suo 130° compleanno. Luca Corsi è a capo della Comunicazione e Eventi di Vorwerk Folletto ormai da anni, ed è lui il “creativo” di tutti gli eventi che contraddistinguono l’azienda.

 

 

 

1.         Se dovesse definire con tre parole il lavoro del Responsabile della Comunicazione ed Eventi di un’azienda solida e di grande tradizione come la Vorwerk Folletto, quali sceglierebbe?

Innovazione, coinvolgimento, multisensorialità, emozionalità, pensare in grande, multicanalità, social. Poi, continuo aggiornamento e grande capacità di adattamento al continuo mutare dei costumi e della società. Insomma come insegna la formazione: modulari e situazionali.

 

2.         Quali innovazioni hanno caratterizzato maggiormente l’azienda negli ultimi anni?

Negli ultimi anni l’azienda ha puntato molto sul comunicare la professione del venditore: la vendita diretta è il cuore dell’attività di Vorwerk Folletto, che investe moltissimo sulla preparazione dei propri Agenti e sullo sviluppo del loro talento. A mio parere, negli ultimi anni siamo riusciti a far conoscere agli italiani una realtà lavorativa dove contano l’impegno, la voglia di fare e la professionalità, e dove la bravura viene premiata. Una realtà meritocratica, insomma, dove ci si mette in gioco e le soddisfazioni sono commisurate alla determinazione e alla volontà. Ci siamo concentrati molto su questo tema, sia tramite i mezzi tradizionali (campagne pubblicitarie e attività mirata di ufficio stampa), sia con iniziative del tutto nuove per il mondo della comunicazione italiana, come il “plot placement” della professione di Agente Folletto all’interno di una fiction, i Cesaroni. Parallelamente, abbiamo puntato sul comunicare i nostri valori aziendali (correttezza, trasparenza, pensare positivo) attraverso un progetto, Folletto.Pensa Pulito, che ha coinvolto tutti gli italiani attraverso sito web, social network, guerrilla marketing ed eventi realizzati anche in partnership con il Parma F.C., la squadra di Serie A di cui siamo main sponsor.

 

3.         In controtendenza con la crisi economica che colpisce altri reparti, quello della vendita diretta risulta in crescita da anni. Il punto di forza della Vorwerk Folletto sono i quattromila agenti di vendita presenti su tutto il territorio nazionale e un sistema di commercio basato esclusivamente sul canale di vendita porta a porta. Questo tipo di scelta aziendale come viene vista dal consumatore italiano? E’ davvero un punto di forza?

Gli italiani guardano alla vendita diretta con curiosità e, come dicevo prima, negli ultimi anni siamo riusciti a presentare loro la professione del venditore in maniera nuova e positiva. La vendita porta a porta è il nostro punto di forza perché i prodotti Vorwerk Folletto, sistemi di pulizia modulari che si adattano alle specifiche esigenze di ogni famiglia, vanno guardati, toccati, provati. In una parola, vissuti. L’esperienza diretta che i nostri venditori propongono agli italiani attraverso la celeberrima “dimostrazione” dei prodotti è la nostra carta vincente. Ci permette di instaurare un rapporto di fiducia che la clientela non sperimenta con gli altri marchi.

 

4.         Gli eventi, le pubblicità e le campagne di comunicazione vengono promosse e coordinate dall’Ufficio Comunicazione e Eventi, addirittura a Lisbona per la convention aziendale è riuscito a organizzare un vero flash mob messo in scena dai 600 ospiti Vorwerk Folletto. E’ l’evento di cui va più fiero o ce ne sono altri che ci vuole raccontare?

Effettivamente no, l’evento più forte per impatto e approccio multimediale è Folletto.Pensa Pulito, che ha avuto il suo massimo momento di contatto con il pubblico con il Folletto.Pensa Pulito Village in centro a Parma. E’un evento che ha davvero unito gli italiani attraverso dei valori comuni, ed è piaciuto perché ha mixato intrattenimento, animazione, sport e intento benefico, in un clima di grande entusiasmo e positività.

 

5.         Questo evento ha visto ad oggi più di 12.000 partecipanti. Come si prepara un Responsabile come Lei a un evento simile?

Organizzazione, studio, relazioni, scelta e motivazione dei collaboratori interni e dei partner esterni, gioco di squadra.

 

6.         Come pubblicità aziendale sfruttate tutti i canali di comunicazione. Quanto lavoro c’è dietro le campagne di comunicazione della Vorwerk Folletto? E qual è il messaggio centrale che volete trasmettere?

Ciò che vogliamo presentare agli italiani sono soprattutto i valori che Vorwerk Folletto porta avanti da oltre 75 anni: cura dei rapporti fra le persone, professionalità, qualità, correttezza. Questi sono i messaggi che decliniamo a seconda dei destinatari e dei canali scelti. Per far questo abbiamo un solido staff interno che segue e coordina tutte le iniziative, affiancato da una serie di agenzie di grande esperienza che ci affiancano su attività più specifiche come l’ufficio stampa, le pubbliche relazioni, la gestione dei profili social, gli eventi.

 

7.         Un’azienda leader del terzo millennio deve necessariamente essere 2.0 e social: come avete organizzato la comunicazione digitale? Quali sono i vostri media target e cosa pensate dei Social Network?

I social network sono senz’altro un canale fondamentale non solo per dialogare con la propria clientela di riferimento, ma per farsi conoscere da tutti. Noi abbiamo consolidato la nostra presenza su Facebook attraverso le pagine dedicate all’azienda e a uno dei suoi prodotti più recenti, il robot Folletto VR200. Sono pagine attentamente gestite, sempre aggiornate di contenuti interessanti, coinvolgenti. Più di recente abbiamo sfruttato le grandissime potenzialità di Instagram per la condivisione delle immagini dei nostri eventi. Anche Youtube è un’importante vetrina per i nostri contenuti video, con il canale Folletto Italia.

 

8.         Quanto è importante per la Vorwerk Folletto investire in sponsorizzazioni sportive?

I motivi che spingono la Vorwerk Folletto ad investire cifre considerevoli in sponsorizzazioni sportive sono da ricercare innanzitutto nelle possibilità di accesso ad una piattaforma esclusiva, quella dell’evento sportivo, contraddistinta da un rilevante carico emozionale, tanto ricercato da qualsiasi sponsor, che vuole unire il proprio nome ad un qualcosa di coinvolgente emotivamente.
Inoltre, vi sono anche le opportunità di ottenere una buona copertura sui principali media di riferimento. Non c’è dubbio che il calcio sia lo sport più amato dagli italiani e che un’azienda che cuce il proprio nome sulle maglie di una squadra di Serie A entri nelle case di milioni di persone ogni volta che i giocatori scendono in campo. Si tratta di un veicolo potentissimo.

 

9.         C’è un progetto specifico a cui lavorerete a breve? Quali sono i prossimi obiettivi?

Si, sicuramente proseguire nell’implementazione del progetto Folletto.PensaPulito che per è noi è solo all’inizio e poi ci sono altri progetti in cantiere, ma non voglio bruciare l’effetto sorpresa.

 

10. Come ultima domanda, Le chiediamo se ha un desiderio professionale che sogna di realizzare al più presto?

Più di uno, ma si dice che se si dichiarano non si realizzano, quindi…